CATANIA – Tempo di pausa (del campionato), tempo di bilanci. Il primo della stagione rossoazzurra per mister Rolando Maran da Trento, intervenuto oggi in conferenza stampa a Torre del Grifo. “Vedo assieme a noi squadre di un certo blasone per cui il primo bilancio è senza dubbio positivo. Gli undici punti ce li siamo tutti meritati ed anzi ci sono alcune partite nelle quali dobbiamo recriminare qualcosa”. Il pensiero corre inevitabilmente al Dall’Ara di Bologna. A quella partita indecifrabile che, però, mister Maran ha provveduto a decrittografare: “Sono ancora rammaricato per quella partita lì perché avevamo messo in mostra una bella prestazione però, alla fine, avere rimpianti non credo sia la strada giusta. Ho la fortuna di avere un gruppo dedito al lavoro. Si cresce insieme e si cerca di creare qualcosa giorno dopo giorno. Finora abbiamo fatto un buon lavoro”. Ne sa qualcosa “Marca” che come spiegavamo ieri al Catania ha voluto dedicare addirittura una intera pagina: verrebbe da rispolverare un bel “clamoroso al Cibali”: “Un pò è strano che gli apprezzamenti arrivino dall’estero ma la cosa ci riempie d’orgoglio e soprattutto significa che siamo partiti col piede giusto; stiamo facendo qualcosa di incredibile ed il fatto che se ne siano accorti anche da così lontano ci fa piacere”. E’ un Maran come sempre piacevolmente pratico e per nulla scontato: umile (“si deve parlare bene del Catania e non del Catania di Maran) e combattivo (“una sfida come quella di Milano contro l’Inter dà sempre le giuste motivazioni”). Incalzato sui singoli, il tecnico etneo non si tira indietro nelle risposte motivando le sue scelte e preparando il terreno ad “esordi” che promettono di lasciare il segno: “Rolin darà il suo contributo, vedrete. E’ arrivato in un momento dove dietro siamo a posto ma questo momento lo aiuta a capire meglio il calcio italiano. Salifu è un giovane e può migliorare davvero molto. Lodi? Non ho nessuna intenzione di cambiargli posizione: nel suo ruolo si sta esprimendo bene”. Si coccola i suoi ragazzi Maran in un atteggiamento protettivo che ricorda quello alla Mourinho. E tra due domeniche, guarda caso, il Catania si recherà in quella che fu per due stagioni di trionfi la casa del tecnico portoghese. Tanto per dire che nemmeno Maran è un pirla. I neroazzurri sono avvisati.
Il tecnico di Trento traccia un bilancio dopo i primi mesi sulla panchina etnea: "“Vedo assieme a noi squadre di un certo blasone per cui il primo bilancio è senza dubbio positivo. Gli undici punti ce li siamo tutti meritati ed anzi ci sono alcune partite nelle quali dobbiamo recriminare qualcosa”.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo