CATANIA. Si avvia a conclusione una settimana cominciata con lo spavento di aver perso in un sol colpo due pezzi da novanta come Barrientos e Spolli salvo poi avere costruito una squadra che, almeno sulla carta, è forse il Catania più forte di sempre. Ma si avvia a terminare anche una settimana nel corso della quale mister Maran ha dovuto recuperare tutti sotto il profilo mentale e psicologico: la sconfitta di Firenze era stata analizzata a fondo ed attutita ma quella casalinga contro l’Inter, per com’è maturata, ha lasciato tossine che andavano immediatamente espulse. Ecco, perchè il tecnico trentino ha fatto anche da psicologo e gli innesti giunti nell’ultimo giorno di mercato ha ridato fiducia, adrenalina e speranza. In una parola: convinzione. Convinzione nei propri mezzi. A tutto questo di aggiungono le buone notizie. Tra queste, il recupero ormai assodato dell’acciaccato Alvarez. Discorso più complicato, invece, per Bellusci ma anche l’arcigno difensore rossoazzurro è sulla via del recupero.
Nel frattempo, occhi puntati su Jaroslav Plasil. Il calciatore ceco è impegnato con la propria nazionale che, guardacaso, martedì sera affronterà l’Italia nelle qualificazioni mondiali in quello che per gli azzurri potrebbe essere il match nel quale staccare matematicamente il passaporto per il Brasile. Lo stesso ex centrocampista del Bordeaux appare essere voglioso di cominciare subito col Catania: “Volevo cambiare aria e questa nuova esperienza per me è un nuovo inizio”. Insomma, Placil è già carico. E la trasferta di Livorno non è poi così lontana.