PALERMO – Quando pensi ad Enzo Maresca la prima immagine che ti viene in mente è quella vecchia esultanza di scherno nei confronti del Torino, con la mimica del toro. Adesso è però tutta un’altra storia: Maresca ha qualche capello in meno e sicuramente tanta esperienza in più. Qualità che gli hanno permesso di compiere una grande carriera e di essere tra i giocatori – ancora in pochi sulla piazza – definiti registi.
Il Palermo un regista lo cercava da tempo e adesso lo ha trovato. Maresca ha già svolto il primo allenamento con la maglia rosanero e non vede l’ora di iniziare questa nuova avventura: “Lo ringraziamo per aver scelto Palermo – ha detto Guglielmo Miccichè durante la presentazione del centrocampista – finalmente il regista che cercavamo. Tutti volevamo un centrocampista con fosforo, con esperienza, che potesse prendere in mano la squadra. Penso a quando abbiamo sbandato a Crotone negli ultimi minuti, lì serviva un gestore della partita, uno di esperienza. Oggi arriva a Palermo Maresca, faccio fatica a presentarlo. Ha un palmares impressionante, ha giocato nella Juventus, ha vinto nel Siviglia, è stato all’Olympiakos e al Malaga degli arabi e oggi è qui”.
Maresca che sorride e trasmette fiducia, ringrazia il Palermo: “La spinta è quella di continuare a vincere – dice in sala stampa – non mi piace perdere nemmeno a carte, il Palermo è una società importante che negli ultimi anni ha sempre fatto la A. Tornare a vincere, anche se in Serie B, è un’idea importante. Farlo con una squadra come il Palermo, in una città come Palermo, è una spinta importante”. Maresca prenota una maglia da titolare per la gara contro il Modena: “Sono pronto per giocare, ma mi trovo in una squadra prima in classifica. Il campionato di Serie B è difficile, anche se non l’ho mai fatto. Io sono a disposizione del mister e dei compagni per aiutarli già da sabato prossimo. La mia tappa alla Sampdoria si divide in due momenti: sei mesi da protagonista, con delle soddisfazioni, poi da gennaio 2013 ad oggi ci sono state delle circostanze che non mi hanno permesso di esprimermi. Ma la Samp è il passato”.
Poi sul ruolo: “Credo che si faccia confusione sulla mia posizione. In un centrocampo a due ho compiti diversi rispetto al centrocampo a tre. Nel centrocampo attuale il mio posto è davanti alla difesa, ma io ho giocato quasi sempre in una mediana a due. Forse per questo segnavo di più”. Il centrocampo del Palermo ha segnato poco, Maresca si pone tra gli obiettivi quello di siglare qualche gol: “Segnare è l’obiettivo mio ma anche dei miei compagni. Vogliamo tutti aiutare la squadra a vincere. Ho pensato al calore del Barbera appena ho firmato, io ho giocato solo una volta qui. Quando il Palermo era in A io ero all’estero. Credo che nel Palermo degli anni importanti i tifosi erano il dodicesimo uomo. Il nostro obiettivo è tornare in A, ma anche far tornare il Barbera degli anni passati”.
