La sua voce è stata definita “il canto della vita”, il suo carisma “viscerale e travolgente”. Il talento artistico del siciliano Mario Incudine continua a raccogliere consensi di critica e pubblico da ogni parte d’Italia, anche lì dove la lingua siciliana non viene compresa. Oltre che con i testi “siculi” (da sé scritti e interpretati) Mario infatti trasmette il calore della sua terra con il suo particolarissimo timbro vocale, con piglio istrionico, incedere teatrale e con quella valanga di simpatia che hanno fatto di lui uno dei più giovani condottieri della musica etnofolk del Sud d’Italia.
Dopo essere approdato il 10 ottobre all’auditorium Flog di Firenze per la rassegna Musica dei popoli con la formazione Pirati a Palermu, ed essersi esibito insieme con le voci di Anita Vitale, Lucilla Galeazzi, Clara Murtas e Fausta Vetere, aver sedotto Trieste con il suo progetto Abballalauna il 12 ottobre, e aver poi preso parte come protagonista alla quattro-giorni di festival Canzone popolare d’autore in Friuli Venezia Giulia (15, 16, 17 e 18 ottobre, con Lucilla Galeazzi, Vlado Kreslin, Lino Straulino, Edoardo De Angelis e Valter Sivilotti), Incudine è pronto a salpare alla volta degli Usa, facendo tappa a Boston. E lo farà con il proprio progetto, Abballaluna, all’interno dell’evento Respiro della Terra, dedicato alla musica popolare rivisitata da gruppi giovani. Mario è stato chiamato a rappresentare la Sicilia dal console generale d’Italia a Boston, che ha ritenuto il progetto dell’artista ennese e della sua band “una delle espressioni più significative della Sicilia”. Nella stessa importante manifestazione, realizzata per gli emigrati del Belpaese lì residenti e i cittadini americani innamorati del made in Italy, saranno presenti anche musicisti laziali, campani, pugliesi e abruzzesi. Il concerto Abballalaluna si terrà la sera del 3 dicembre nel North End, all’interno della Little Italy di Boston.