Piantedosi: "Il governo vuole rilanciare l'Agenzia dei beni confiscati alla mafia" - Live Sicilia

Piantedosi: “Il governo vuole rilanciare l’Agenzia dei beni confiscati alla mafia”

E' presente anche il direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati
LA VISITA DEL MINISTRO A MARSALA
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MARSALA – Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è a Marsala (Trapani) dove partecipa alla cerimonia di intitolazione alla memoria del prefetto Fulvio Sodano di un immobile confiscato alla mafia, destinato dal Comune ad ospitare il Centro socio-educativo “I Giusti di Sicilia”. Il centro è in piazza della Vittoria. E’ presente anche il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, prefetto Bruno Corda.

Le parole di Piantedosi

“Cerimonie come questa sono di grande valore simbolico. C’è un impegno molto forte del governo per rilanciare l’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla mafia. E’ una grande priorità”. Lo ha detto, a Marsala, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dopo avere partecipato all’intitolazione del Centro socio-educativo “I Giusti di Sicilia” di piazza della Vittoria alla memoria dell’ex prefetto Fulvio Sodano. “Per la gestione dei beni confiscati alla mafia, agli enti territoriali e ai cittadini chiediamo un contributo di idee – ha continuato – Noi abbiamo aperto anche alla gestione diretta degli enti del terzo settore. Noi ci possiamo mettere risorse e organizzazione, ma poi ci vuole anche l’impegno che può venire dalla società civile. Le problematiche di gestione delle aziende confiscate? Anche su quello l’Agenzia sta facendo in modo che quello che è lo choc di legalità che talvolta succede. E cioè che aziende che erano su un mercato ‘drogato’, e cioè al centro di una finanza mafiosa, di un contesto di mercato mafioso, quando passano in mano allo Stato hanno bisogno di un rilancio di professionalità nella gestione. E in proposito ci sono esempi mirabili anche qui nel Trapanese e a Marsala”.

“Tanti beni confiscati ancora da assegnare”

Poco prima, durante la cerimonia di intitolazione, don Francesco Fiorino, direttore dell’Opera di religione “Monsignore Gioacchino Di Leo”, che gestisce il centro “I Giusti di Sicilia”, rivolgendosi al ministero Piantedosi, aveva affermato: “Ci sono tanti beni confiscati alla mafia che non sono stati ancora affidati e che quindi rischiano di finire in abbandono e la mafia gode quando questi beni sono in abbandono”. Il centro “I Giusti di Sicilia” di Marsala, inaugurato il 13 giugno 2022, ospita una raccolta di immagini e materiale multimediale relativi “ad esponenti siciliani della società civile e delle istituzioni e ha lo scopo di tenere vivo l’esempio di coloro che hanno vissuto nel rispetto delle regole morali e civili, segnando positivamente la storia siciliana e contribuendo all’affermazione dei valori di giustizia e legalità”.


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