Martellate alla vetrina dell'ottica| "Non scappo, devono farlo loro" - Live Sicilia

Martellate alla vetrina dell’ottica| “Non scappo, devono farlo loro”

Gabriele Lipari, titolare dell'omonimo negozio di ottica in pieno centro città, lancia un messaggio ai commercianti: "La collaborazione e l'unione degli onesti, arma per contrastare minacce e intimidazioni". Nella notte tra sabato e domenica un giovane ha colpito la vetrina del suo negozio. E' stata la quarta volta in pochi mesi.

PALERMO – E’ un giovane commerciante con tanta voglia di fare. A 26 anni ha le idee ben chiare ed ha deciso di non abbassare la testa di fronte alla raffica di danneggiamenti subita dal suo negozio. Gabriele Lipari, titolare dell’ottica omonima che si trova nel cuore della città, in via XX settembre, ha recentemente pubblicato sulla sua pagina di Facebook il video che ha immortalato un ragazzo che prende a martellate la vetrina. Cappuccio in testa, velocità e cenni di intesa con un presunto complice, descrivono chiaramente l’ennesimo attacco ai danni della sua attività commerciale.

Due colpi, quanto basta per danneggiare una vetrata antiproiettile dal valore di migliaia di euro. “Già – dice a LiveSicilia Gabriele Lipari – stavolta si sono limitati, ma è già la quarta volta che il mio negozio viene preso di mira e nei casi precedenti hanno sfondato tutto con delle mazze. Almeno tredici-quattordici colpi col chiaro intento di entrare e rubare qualcosa. Stavolta, invece, mi pare chiaro lo scopo fosse solo quello di procurarmi dei danni, forse pensando che, per esasperazione, io possa chiedere “protezione” a qualcuno. Sappiano che non lo farò mai. Non entrerò mai in questo circuito. Sono cresciuto nello storico negozio della mia famiglia e mi sono innamorato di questo lavoro grazie ai sani valori e principi che mio padre mi ha insegnato e, quando ho aperto il nuovo punto vendita, l’ho fatto con coscienza. Questo negozio per me è come se fosse il mio bambino”.

Lipari ha commentato il video su cui adesso si concentrano le indagini della polizia, scrivendo che ama Palermo e che ogni giorno fa del suo meglio per portare un piccolo valore aggiunto alla società. Un concetto che ribadisce con forza e con la sicurezza di chi, questa città, non vuole lasciarla. “Non dobbiamo essere noi cittadini onesti ad andarcene, ma chi vive nell’illegalità, nella logica più marcia. Non deve esserci il silenzio di fronte alle azioni di chi ci danneggia. Anche se la paura a volte sembra prevalere, bisogna trovare il coraggio di alzare la voce. Questa è la quarta volta che sfondano la vetrina: quella più grande, che adesso mi costerà almeno quattromila euro. Azioni mirate, calcolate”.

Il giovane ripreso dalla telecamera ha colpito intorno alle 4 di sabato notte. Lipari abita nelle vicinanze ed è stato avvisato subito dalla Ksm di quello che era successo: “Nonostante fosse scattato l’allarme, noto dal filmato che questo ragazzo non ha comunque avuto fretta. Anzi, ha pure avuto il tempo di fare un cenno ad un’altra persona. Ciò, a mio parere, dimostra come questa gente non abbia paura di nulla. Per questo chi vuole lavorare nella legalità deve unirsi a chi la pensa allo stesso modo. L’unione e la collaborazione tra i commercianti onesti di questa città può rappresentare davvero una forza, fino a trasformarsi in strumento di contrasto. Non voglio fare l’eroe – sottolinea Lipari – né la vittima, perché non mi ci sento. Di sicuro però mi sento una persona che vive del proprio lavoro e che non avrebbe mai creduto di essere preso di mira. D’altronde non ho mai subito minacce dirette e questi attacchi non mi faranno cambiare idea sul mio modo di vivere. Pensarla diversamente o arrendersi – conclude – vorrebbe dire finire in un circolo vizioso dal quale, purtroppo, troppi commercianti non riescono ancora ad uscire”.


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