10 a Raffaele Lombardo. Riesce a stare sui giornali dicendo sempre la stessa cosa, nello stesso modo. Magari potrebbe provare a cambiare qualche termine. Un suggerimento: al posto di “pupi” dica “marionette”.
9 a Gianfranco Miccichè. E’ uscito visibilmente traumatizzato dall’incontro con Berlusconi. Ma ha avuto la prontezza di spirito di rilasciare dichiarazioni che ricordano una celebre frase di Woody Allen: “L’ho messo ko dandogli una nasata sul pugno”.
8 a Giuseppe Lupo. Ogni volta che interprete la linea del Pd somiglia a Zenone che spieghi il paradosso della tartaruga e del piè veloce Achille (per chi non lo ricorda è una cosa tremenda).E’ il primo a dubitare, ma finge benissimo.
7 ad Antonello Cracolici. Come la sua Inter va a gonfie vele. La sua linea su Lombardo trionfa, peccato per “Repubblica” e per gli spifferi giudiziari catanesi. Ormai, parla degli oppositori interni come Mourinho di Ranieri.
6 a Diego Cammarata. Aveva detto: “L’immondizia sparirà”. Invece mica tanto. Ah ecco, noi la chiamiamo munnizza e deve essere un’altra cosa. Comunque, una bella battuta di spirito.
5 a Rudi Maira. Ha uno stile un po’ alla pinguino. Ma quando parla è sempre moderato e rispettoso dell’altrui pensiero e spicca per aplomb nella mischia politica. Davvero un brutto esempio di continenza.
4 a tale Chiodi che, uscendo da Palazzo Chigi, per primo ha dato la notizia della promozione della Sicilia in fatto di Sanità. Quattro. E che diamine! Le buone notizie devono essere diffuse con la dovuta calma. Non siamo abituati.
3 a Berlusconi: il mandante delle procure, cioè comunista occulto e capo delle toghe rosse? Presidente, ma che delusione.
2 al Partito del Sud. Riposi in pace.
1 a quelli che si ostinano a chiedere al Pd: siete in maggioranza con Lombardo o no? Ragà, non rispondono.
0 a Massimo Russo che ha evitato guai peggiori alla Sicilia con i risparmi sulla Sanità. In questa pagella all’incontrario, quando anche le prestazioni saranno all’altezza, gli metteremo lo zero tagliato.