ROMA- Alla fine, i voti sono molti di più dei 570 attesi alla vigilia. E il risultato, con 665 preferenze a favore, manda in archivio i timori renziani di una candidatura affondata dai franchi tiratori come avvenne due anni fa per Romano Prodi: sono piuttosto i “franchi soccorritori”, come li definisce a caldo su Twitter il direttore del “Corriere della Sera” Ferruccio De Bortoli, i protagonisti dell’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. L’ex ministro della Difesa è dunque il dodicesimo capo dello Stato, il primo siciliano dopo 69 anni di Repubblica, accolto da un plebiscito che arriva a un passo dai 670 voti necessari per l’elezione al primo scrutinio. Segno di un sostegno arrivato anche da forze che sulla carta non avrebbero dovuto appoggiare la candidatura del politico palermitano, con una possibile spaccatura in Forza Italia che va ben oltre la fronda fittiana.
La svolta è arrivata fra la serata di ieri e questa mattina. Dopo l’appello di Matteo Renzi al centrodestra, oggi Ncd ha deciso in assemblea di sostenere la candidatura portata avanti dal presidente del Consiglio dei ministri, in una riunione che però ha portato alla luce le tensioni interne al partito alfaniano: a caldo è stata la portavoce Barbara Saltamartini l’unica contraria alla candidatura, ma in mattinata sono arrivate le dimissioni – oltre che della stessa Saltamartini – anche del capogruppo al Senato Maurizio Sacconi. Sintomo di una fronda? Tutt’altro, visti i risultati, anche se durante le votazioni affluivano le dichiarazioni di esponenti di Forza Italia pronti a proclamare la fine, o quanto meno la ridiscussione, del Patto del Nazareno sulle riforme. Si arriva allo scrutinio, così, con i numeri della vigilia: sulla carta per Mattarella ci sono i 445 voti del Partito democratico, i 45 di Scelta civica e dei Popolari, i 34 di Sel, i 32 del gruppo Autonomie e i 15 del Gal, con un possibile soccorso da 32 ex-grillini. Totale 603, molto più del necessario.
Gli scrutini descrivono una giornata diversa. I voti per Ferdinando Imposimato, candidato di bandiera del Movimento 5 Stelle, alla fine sono 127, in linea con i 129 attesi, mentre quelle che mancano all’appello sono le schede bianche annunciate da Forza Italia. Sono 105, a conti fatti: molto meno dei 145 voti a disposizione di Silvio Berlusconi e dei suoi, che comunque – come i grillini e i leghisti – non si alzano per applaudire alla proclamazione del nuovo Capo dello Stato annunciata dalla presidente della Camera Laura Boldrini. Completano lo scrutinio i 47 voti raccolti dal giornalista Vittorio Feltri, che in questi giorni ha raccolto diversi consensi a destra, i 17 di Stefano Rodotà e qualche voto disperso, incluse due preferenze a testa per il presidente della Repubblica uscente Giorgio Napolitano e per l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, ma anche le sparute schede per personaggi dello spettacolo come Roby Facchinetti o Lino Banfi.
Lui, Mattarella, sceglie ancora una volta il basso profilo. Nel giorno dell’elezione al vertice dello Stato si fa vedere a bordo di una Panda grigia simbolo di understatement, in attesa di un insediamento che avverrà probabilmente martedì, per evitare un mini-ingorgo con la prima visita in Italia del neo-eletto primo ministro greco Alexis Tsipras, prevista invece per lunedì. Nel frattempo, a essere trionfalistiche sono le congratulazioni che arrivano dal mondo delle istituzioni: dallo stesso Napolitano che definisce l’ormai ex giudice costituzionale un “uomo di assoluta lealtà e correttezza” all’augurio di buon lavoro di Matteo Renzi, che ottiene anche il risultato di un Pd compatto sulla candidatura, fino all’entusiasmo del Capo dello Stato supplente e presidente del Senato, l’altro palermitano Pietro Grasso, che su Twitter si dice certo che “Mattarella sarà un grande presidente”. Di certo, la sua elezione segna una presenza forte nell’assetto istituzionale del Paese: palermitane la prima e la seconda carica dello Stato, eletta nell’Isola la terza. Una presenza al vertice mai raggiunta in quasi 70 anni di storia repubblicana.
LA DIRETTA DI SABATO 31 GENNAIO
Fine della diretta
17:57 “Spero che il nuovo presidente della Repubblica, a cui auguro buon lavoro, possa essere davvero il garante della costituzione e arbitro all’interno delle istituzioni. Sergio Mattarella può essere un buon presidente della Repubblica solo se riporterà il ruolo di capo dello Stato alla funzione originaria, quella che con Napolitano è venuta clamorosamente meno”. Lo ha detto Antonio Ingroia, presidente di Azione Civile e concittadino di Mattarella. “Soprattutto, vista la storia personale di Sergio Mattarella, fratello di un simbolo della politica antimafia il primo presidente della regione siciliana che si oppose alla mafia in politica e perciò ne venne ucciso, mi auguro una maggiore attenzione ai temi dell’antimafia e della ricerca della verità nei misteri di potere dietro i delitti siciliani politico-mafiosi che dal suo predecessore sono stati di fatto ignorati. Spesso, addirittura, il Colle ha frapposto ostacoli nella ricerca della verità. È il momento di cambiare rotta. Sul metodo di elezione mantengo molte riserve. I giochi di palazzo hanno prevalso su quella che avrebbe dovuto essere una scelta che tenesse conto degli umori del paese. Invece Renzi ha usato l’elezione del presidente della Repubblica per motivi di tatticismo politico. Tra l’altro, scegliendo un uomo della prima Repubblica, Un annuncio di cambiamento che di fatto, come al solito, non cambia nulla. Insomma, per un fatto politico contingente, e probabilmente temporaneo, ricompattare il suo partito, ha usato il più prestigioso dei momenti di democrazia, quello dell’elezione della prima carica dello Stato. Auguro a Sergio Mattarella – conclude Ingroia – di fare meglio del suo predecessore, nella certezza che non gli sarà difficile”.
17:08 Mattarella è rientrato da qualche minuto nel Palazzo della Consulta. Il primo atto di Mattarella è stato un omaggio alle fosse Ardeatine. “L’alleanza tra Nazioni e popolo seppe battere l’odio nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo doloroso. La stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore”. E’ quanto afferma il Presidente Sergio Mattarella che si è recato oggi pomeriggio in visita privata alle Fosse Ardeatine.
16:41 “Conosco Sergio Mattarella e quindi so quale potrà essere il suo contributo umano, politico, culturale ed istituzionale nel ricoprire un incarico così prestigioso e delicato. Saprà senza dubbio porsi come punto di riferimento e sintesi delle varie forze politiche, e svolgere il delicato compito di supremo garante dell’unità del Paese. In questo senso il voto di Area popolare ha consentito di spostare il baricentro della maggioranza, permettendo così l’elezione di un presidente nel quale possono rivedersi e riconoscersi anche i moderati italiani. Sono quindi orgoglioso, anche come siciliano, di aver contribuito con il mio voto alla sua elezione perché convinto che grazie al suo contributo sarà possibile rendere più stabile e sicuro il processo riformista in corso in Parlamento”. Lo dichiara il senatore di Area Popolare Ncd – Udc, Renato Schifani, responsabile del programma di Ncd.
16:31 Il neopresidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha appena lasciato la foresteria della Corte costituzionale. Il nuovo capo dello Stato è salito a bordo di una Panda grigia.
16:25 Il neopresidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha raggiunto la foresteria della Consulta pochi minuti dopo aver lasciato il palazzo della Corte costituzionale in auto. Quindi, un breve tragitto per il nuovo capo dello Stato, che si è spostato in automobile in modo da evitare giornalisti e fotografi.
16:21 ”Siamo felici e mentre guardavamo lo spoglio tutti insieme in famiglia, quando è uscito il risultato, ci siamo commossi”: così Bernando Mattarella, figlio del neopresidente della Repubblica, commenta con l’ANSA l’elezione del padre. ”Papà è già indaffarato – dice – già al lavoro consapevole della responsabilità dell’incarico”.
15:31 “Sento anzitutto il bisogno – dice Imposimato – di esprimere la mia profonda gratitudine al M5S, che mi ha proposto come candidato alla più alta carica istituzionale, e del quale sento l’affetto grande, l’amicizia sincera e la stima riservatami. Riconosco nel movimento una straordinaria passione civile e l’amore per la eguaglianza dei diritti sociali, nonché il principio che morale e politica possano coesistere e che la corruzione è il male più grave che affligga la nostra società. Considero un grande onore ed un privilegio avere partecipato alla competizione per l’elezione a Presidente della Repubblica col compatto e leale sostegno dei parlamentari grillini”. “Formulo i miei complimenti al nuovo capo dello Stato Sergio Mattarella – aggiunge l’ex magistrato – al quale va il mio saluto rispettoso, ritenendo che possa svolgere con rigore e saggezza le sue funzioni costituzionali quale rappresentante dell’unità nazionale e garante della Costituzione, secondo la quale base della democrazia è la libertà, che si manifesta nell’alternanza nel governo del Paese”. Tuttavia – prosegue Imposimato – “la decisione della maggioranza è sovrana, ma solo se assunta nel rispetto dei diritti della opposizione, parte essenziale della sovranità popolare. Ove la maggioranza governi, ignorando o limitando i diritti della opposizione, allora si ha il regime, che è dittatura della maggioranza e cioè non democrazia. Sono certo che il nuovo Presidente della Repubblica, forte, tra l’altro, della sua esperienza di giudice costituzionale e di docente universitario, porrà la massima attenzione alla legittimità costituzionale della legge elettorale (cd Italicum) affinché essa non riproduca i vizi della legge Calderoli, bocciata per la violazione dei principi di libertà ed eguaglianza nell’esercizio del diritto di voto”. “Auspicando, altresì, che la legge di revisione della Costituzione sia coerente col principio di equilibrio dei poteri, cardine della Costituzione – conclude Imposimato – rinnovo al Presidente Mattarella gli auguri di un proficuo lavoro al servizio della comunità nazionale”.
15:21 “Oggi è una buona giornata per la democrazia”, il nuovo presidente è una persona “dallo stile nuovo e inedito e con la schiena dritta. Un uomo mite”. Lo ha detto Nichi Vendola commentando a La7 l’elezione di Sergio Mattarella al Quirinale. “In tutta la sua storia politica la mitezza non gli ha impedito di di essere un combattente”.
15:20 Il nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato il Palazzo della Consulta. Il nuovo capo dello Stato è a bordo di una Fiat Panda guidata da un autista.
15:14 “Sono felice, a chi capita di avere uno zio capo dello Stato?”. Piersanti Argiroffi è il nipote quindicenne del neo capo dello Stato Sergio Mattarella e porta il nome del nonno, ucciso dalla mafia il 6 gennaio ’80. “Ero a casa di un amico quando l’ho saputo – dice Piersanti junior, figlio di Maria Mattarella e di Alessandro, docente universitario a Palermo – e tra poco io e mio fratello partiremo per Roma”.
15:13 “Ho seguito tutto lo scrutinio per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Leggendo la biografia di Sergio Mattarella scopriamo che è siciliano, un politico competente, un grande giurista. Viene definito un uomo con la schiena dritta e soprattutto incorruttibile. Farà sicuramente il bene di tutti gli italiani. Facciamogli gli auguri di buon lavoro!”. Lo ha scritto, sulla sua seguitissima pagina Facebook, Gianni Morandi. Nei giorni scorsi, quasi in risposta alla candidatura di Giancarlo Magalli, da Bologna, sempre sui social, c’era stata una goliardica mobilitazione per la candidatura al Quirinale di Gianni Morandi. Iniziativa sulla quale lo stesso Morandi aveva ironizzato divertito.
15:00 “Oggi il Parlamento ha scelto, dando una grande dimostrazione di serietà e maturità, un uomo la cui integrità morale è unanimemente riconosciuta”. Lo afferma il presidente del Senato Pietro Grasso in un post su Facebook, sostenendo che “Sergio Mattarella interpreterà con grande saggezza l’incarico di presidente della Repubblica, rappresentando al meglio l’Unità nazionale e il ruolo di garante della Costituzione”.
14:37 Mattarella giurerà martedì alle 10 nell’Aula di Montecitorio.
14:33 Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato la sala dove ha ricevuto ufficialmente la comunicazione della sua elezione come presidente della Repubblica. Il nuovo capo dello Stato era accompagnato dai presidenti delle due Camere del Parlamento, dal giudice della Corte Costituzionale, Carlo Carosio, dal segretario generale della Consulta, Carlo Visconti, e dai due segretari generali di Camera e Senato.
14:25 “Con l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, il Paese sarà in mani autorevoli, giuste e perbene. Buon lavoro Presidente, con l’orgoglio del concittadino e con l’affetto di sempre.” Lo ha dichiarato Diego Cammarata ex Sindaco di Palermo.
14:23 “Con l’elezione di Sergio Mattarella abbiamo scritto una bella pagina di storia per l’Italia, ma anche per quella parte della Sicilia impegnata nella lotta alla mafia, nella promozione della legalità e dello sviluppo”. Lo dice il senatore siciliano del Pd Giuseppe Lumia, capogruppo in Commissione giustizia. “Mattarella – aggiunge – è un valido servitore dello Stato, garante della Costituzione. Un uomo capace di accompagnare il percorso di cambiamento di cui ha bisogno il nostro Paese e la necessità del nostro sistema politica di passare finalmente dalla Seconda alla Terza Repubblica”.
14:22 “Sergio Mattarella è stato eletto presidente della Repubblica. Lo spirito forte dei siciliani talvolta emerge. Malgrado la politica isolana sia del tutto degradata e le condizioni economiche e sociali della regione siano ormai critiche a causa di una gestione politica maldestra, quando non corrotta, presuntuosa e sbruffona, le eccellenze in Sicilia ci sono. Una di queste è senz’altro Sergio Mattarella, il nuovo capo dello Stato, il nuovo presidente degli italiani, che saprà contribuire in modo determinante a quel cambiamento della nostra nazione che ogni cittadino di buon senso chiede ormai da decenni. Io ho votato Mattarella, non da siciliano, ma da italiano cosciente. Auguri di buon lavoro, Presidente”. Lo ha dichiarato in una nota il deputato di Scelta civica Andrea Vecchio.
14:20 “Buon lavoro presidente Mattarella. Viva l’Italia”. Questo il messaggio d’auguri del premier Matteo Renzi al neoeletto Presidente della Repubblica.
14:19 “Il mio pensiero va alle difficoltà e alle speranze degli italiani” Queste le prime e poche parole di Sergio Mattarella, nuovo Presidente della Repubblica, che ha raccolto l’incarico dal Presidente della Camera Laura Boldrini.
13:46 Le standing ovation, cui non hanno preso parte M5S e Lega, sono state due: una quando Boldrini ha letto il numero dei voti riportati da Mattarella, (circa 3 minuti, con urla di giubilo ed applausi ritmati) e una al momento della proclamazione del risultato. Commosso il capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza.
13:45 Carmelo Chillemi è il portiere dello stabile di via Libertà 66, a Palermo, dove risiede il neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Faccio gli auguri a Mattarella – dice – ho mille ricordi di lui: sono qui da 25 anni. Si è trovato al posto giusto al momento giusto. Sono contento; se una settimana fa me lo avessero detto non ci avrei creduto. Spero possa contribuire a far uscire l’Italia dalla crisi”.
13:43 “Sono felice che l’Italia abbia un presidente della Repubblica che è uomo di principi, di competenza e di esperienza, in particolare di grande valore giuridico, cosa necessaria in questo momento”. Così Mario Monti ha commentato l’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. “E’ un grande interesse dell’Italia – ha aggiunto Monti – avere un capo dello Stato sempre sopra le parti e mai sopra le righe, sul solco di Ciampi e di Napolitano”.
13:42 “L’inaffidabilità di Renzi adesso è conclamata: ora non c’è più solo il ‘Letta stai sereno’ ma anche ‘Berlusconi stai sereno’ e ‘Alfano stai sereno'”. Così Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
13:40 “Buon lavoro al nuovo Capo dello Stato,serve qualcuno che prenda il timone,tenga la schiena dritta di fronte alle numerose porcate che questo Governo si appresta a compiere e che sia realmente difensore della Costituzione e rappresentante dell’unità nazionale”. Così i gruppi M5s di Camera-Senato.Ora lo “attendiamo al varco”.
13:39 Ecco il risultato della votazione: – Presenti e votanti, 995 – Quorum, 505 – Hanno ricevuto voti: – Mattarella, 665 – Imposimato, 127 – Feltri, 46 – Rodotà, 17 – Bonino, 2 – Martino, 2 – Napolitano, 2 – Prodi, 2. Voti dispersi, 14, 105 schede bianche. 13 schede nulle.
13:35 Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, ha appena inviato un telegramma di congratulazioni al neopresidente della Repubblica Sergio Mattarella.
13:33 “Mattarella non è il nostro presidente. Noi chiamiamo tutti gli italiani a Roma in piazza del Popolo il prossimo 28 febbraio per manifestare contro questa sinistra che occupa tutte le poltrone e per rilanciare un centrodestra che in Parlamento non esiste più e che oggi ha dimostrato di essere morto. Oggi è una pessima giornata per l’Italia”. Così Matteo Salvini sull’elezione di Mattarella.
13:32 “Esprimo un augurio affettuoso di buon lavoro a Sergio Mattarella”. Così Massimo D’Alema. “Conosco il suo rigore politico e morale, il suo attaccamento ai valori della Costituzione e della democrazia. Sono certo che in un momento di difficoltà del nostro Paese sarà un punto di riferimento fondamentale ed autorevole”, ha aggiunto.
13:31 Laura Boldrini annuncia ufficialmente il nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
13:30 “Conosco,apprezzo e stimo Mattarella. Sono certo saprà unire il Paese, rappresentarlo in tutte le sedi al più alto livello.La sua esperienza e competenza istituzionale unite alla sua rigorosa onestà e al senso etico, sapranno essere apprezzate in Italia e nel mondo”. Lo dice Romano Prodi rivolgendogli “con grande amicizia l’augurio di buon lavoro”.
13:28 “Conosco,apprezzo e stimo Mattarella. Sono certo saprà unire il Paese, rappresentarlo in tutte le sedi al più alto livello.La sua esperienza e competenza istituzionale unite alla sua rigorosa onestà e al senso etico, sapranno essere apprezzate in Italia e nel mondo”. Lo dice Romano Prodi rivolgendogli “con grande amicizia l’augurio di buon lavoro”.
13:27 “Tra ieri e oggi c’è stato un salto di qualità politico”. Lo dice l’ex presidente Giorgio Napolitano, commentando la larga maggioranza di voti ricevuta da Sergio Mattarella. A chi gli domanda se cambia qualcosa nel quadro politico, risponde: “E’ molto difficile dire che c’è di nuovo in una situazione così complessa e articolata”.
13:24 Con Sergio Mattarella, eletto dal Parlamento presidente della Repubblica, la Sicilia arriva per la prima volta al Colle (il 12/mo Capo dello Stato è nato a Palermo). In questi 69 anni di vita della Repubblica italiana, la Sicilia era sempre rimasta fuori dall'”olimpo” quirinalizio dove invece sono approdati 11 presidenti distribuiti tra la Campania (tre), il Piemonte (tre), la Toscana (2), la Sardegna (2) e la Liguria (uno). Di Napoli erano il 1/o presidente provvisorio, Enrico De Nicola, Giovanni Leone (6/o), e Giorgio Napolitano (11/o). Originari del Piemonte il 2/o presidente, Luigi Einaudi (nato a Carrù in provincia di Cuneo), il 5/o Giuseppe Saragat (Torino) e il 9/o, Oscar Luigi Scalfaro (Novara). Dalla Toscana venivano il 3/o presidente, Giovanni Gronchi (nato a Pontedera provincia di Pisa) e il 10/o Carlo Azeglio Ciampi (Livorno). Nati in Sardegna, il 4/o presidente Antonio Segni (Sassari ) e l’8/o, Francesco Cossiga (anch’egli di Sassari). Dalla Liguria proveniva il 7/o presidente Sandro Pertini (nato a Stella in provincia di Savona. Molte le regioni dunque, finora rimaste “escluse” dal Quirinale, ma guardando la distribuzione geografica per “macroaree”, appare evidente una equa ripartizione tra Nord (4 presidenti:Einaudi, Saragat, Scalfaro, Pertini), Centro (4 presidenti: Gronchi, Ciampi, Segni, Cossiga) e Sud (4 presidenti: De Nicola, Leone, Napolitano e Mattarella).
13:23 Bernardo Mattarella, che è stato anche deputato regionale del Pd ed è figlio dell’ex presidente della Regione Piersanti, assassinato da un killer della mafia il 6 gennaio del 1980, ha seguito lo spoglio insieme ai suoi figli cercando di nascondere l’emozione. In tanti hanno provato a chiamare ma lui ha staccato il telefono. Agli amici e ai collaboratori più fidati ripete la stessa frase: “Abbiamo atteso il risultato con grande serenità”.
13:21 Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha rivolto un ringraziamento e un augurio di buon lavoro al neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con una lettera aperta che sarà pubblicata domani sul principale quotidiano cittadino. “Signor Presidente, a nome mio personale, della Giunta e dell’Amministrazione comunale – scrive Orlando – e a nome di tutta la città di Palermo, delle palermitane e dei palermitani, desidero esprimere la gioia, l’orgoglio, l’emozione che ci ha dato la sua elezione alla più alta Carica dello Stato. Nell’augurare buon lavoro, desidero ringraziarLa per aver voluto mettere a servizio del Paese la Sua esperienza, la Sua competenza, la Sua severità e umanità, la Sua storia, in un momento tanto delicato”. “Il compito che La attende – aggiunge – sarà difficile, ma la Sua elezione dona speranza all’Italia; speranza di sobrietà, speranza di poter ricucire lo strappo che, a troppi livelli, si registra fra i cittadini e le Istituzioni; speranza di poter uscire da un periodo buio di crisi morale che produce, accompagna ed aggrava la crisi economica, sociale, istituzionale”. “Da oggi, abbiamo tutti un motivo in più conclude – per impegnarci e per poter sperare di poter costruire un’Italia che da Roma a Palermo, da Sud a Nord, sia migliore, più giusta, più libera, più unita. Buon lavoro e grazie, Presidente. Arrivederci nella nostra, nella Sua Palermo”.
13:20 Un augurio di “buon lavoro” al neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto dal sindaco di Catania Enzo Bianco. “Anche da Catania, dalla Sicilia, dalla sua Terra – ha detto Bianco, rivolgendosi al Presidente – un incoraggiamento, insieme al legittimo orgoglio del primo Presidente della Repubblica espressione della nostra Isola. Lei ha dimostrato, e io posso testimoniarlo nell’esperienza condivisa al Governo, di avere dirittura morale, rigore intellettuale, coerenza, visione moderna, solida preparazione giuridica, passione civile, senso dello Stato. Qualità su cui da domani – ha concluso Bianco – il Paese può contare nella delicata responsabilità che le è stata affidata”.
13:18 Il dato definitivo su 995 votanti. Sergio Mattarella 665, Imposimato 124, Scheda bianca 105, Feltri 46, Rodotà 17.
13:17 Arrivano solo 6 voti dal coordinamento degli ex M5s per Sergio Mattarella. La maggioranza del gruppo organizzato nel ‘Coordinamento’ ex M5s ha continuato a votare per Rodotà verso cui ha dirottato 17 voti (uno era assente). Liberi i voti dei rimanenti ex M5s che non si riconoscono nel coordinamento che conta in tutto 24 parlamentari sui 36 fuoriusciti dal M5s.
13:12 “Questa è una bella giornata per la qualità della nostra democrazia”. Così, Gianni Cuperlo, dopo il superamento del quorum per Sergio Mattarella neo capo dello Stato. A chi gli chiede se questa elezione oltre ad aver unito il Paese, ha unito anche il Pd, Cuperlo risponde: “Sicuramente è un fato positivo ma nell’ordine delle priorità l’unità del Pd direi che viene dopo”. “L’unità del Pd, in questo passaggio, è un fatto che considero come un segno che va nella giusta direzione”, ha aggiunto.
13:11 L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica rappresenta “sicuramente un punto saldo di riferimento molto alto per le riforme anche della Costituzione, in coerenza con la Carta”. Così l’ex presidente Giorgio Napolitano, all’uscita dell’Aula della Camera.
13:10 Grande festa per l’elezione a presidente della Repubblica di Sergio Mattarella a casa di Bernardo, figlio di Piersanti e nipote del neo capo dello Stato. I familiari hanno atteso l’esito dello spoglio seguendo la diretta tv dalla sua abitazione di Palermo che si trova al civico 66 di via Libertà, accanto alla casa dello zio Sergio.
13:03 Lo spoglio delle schede per l’elezione del capo dello Stato viene seguito davanti alla tv con forte coinvolgimento emotivo da un gruppo di amici di Sergio Mattarella in casa dell’economista Salvatore Butera a Palermo. L’attesa è scandita da commenti calorosi davanti alle telecamere di una troupe della Rai. Butera è stato tra il 1978 e il 1980 consigliere economico di Piersanti Mattarella, all’epoca in cui era presidente. Il rapporto nasceva da un’amicizia di famiglia che si consolidata sin dall’adolescenza. Con Sergio Mattarella è stato anche compagno di scuola negli anni del liceo. “Sergio – dice – è l’uomo giusto per quel ruolo fondamentale di garanzia. Ha le competenze e le qualità umane per essere un ottimo presidente”.
13:00 Applausi da parte di tutto il Parlamento per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
12:57 Sergio Mattarella è il nuovo presidente della Repubblica Italiana.
12:54 “Sono con mio padre, a dopo…”. Così Francesco Mattarella, figlio minore di Sergio, durante la votazione in corso per l’elezione del Capo dello Stato. La famiglia è raccolta attorno a Sergio Mattarella a Roma in attesa.
12:52 Mattarella 442, Imposimato 86, Scheda bianca 62, Feltri 30, Rodotà 13.
12:42 Mattarella 303, Imposimato 61, Scheda bianca 40, Feltri 23, Rodotà 7.
12:36 Mattarella 233, Imposimato 46, Scheda Bianca 31, Feltri, 19, Rodotà 3.
12:31 Mattarella 157, Imposimato 31, Scheda Bianca 18, Feltri 11, Rodotà 3.
12:23 Dopo pochi minuti dall’inzio dello scrutinio Mattarella è già avanti nei confronti di Imposimato.
12:21 Davanti al civico 66 di via Libertà, a Palermo, dove si trova la casa di Sergio Matteralla, c’è un gruppo di giornalisti sotto una pioggia battente. I condomini cercano di schivare i cronisti, e persino il portiere Carmelo Chillemi, fa muro e preferisce non parlare. Manuela Siragusa Costamante, che dal 2000 abita al quinto piano dello stabile, proprio sotto l’appartamento del candidato a presidente della Repubblica, spiega di essersi trasferita lì “da quando Sergio Mattarella era ministro della Difesa. Sono convinta che ce la farà, siamo tutti contenti per lui e per la sua famiglia. Lo conosco benissimo e credo possa rivestire questo ruolo anche per i suoi trascorsi familiari oltre che per le sue qualità. Conosco benissimo anche i figli e conoscevo la moglie. E’ una persona positiva e di grande umanità, più che riservato lo definirei discreto. Se un quarto delle sue qualità le avessero altri politici, in Italia le cose andrebbero meglio”. Anche il condomino Michele Castronovo conosce Mattarella da 30 anni: “E’ la prima volta che sono d’accordo con Renzi – dice sorridendo – Se pensa di aver a che fare con una persona malleabile, fa un errore. E’ un uomo perbene e riservato, credo sia una scelta importante per Palermo”. Poi racconta: “Sto andando in palestra, dove ho invitato tante volte Mattarella, ma senza risultati: è un po’ pigro. L’ho visto un mese fa alla riunione di condominio”. E scherzando aggiunge: “Se viene eletto mi sa che la prossima riunione la faremo al Quirinale”.
12:16 Conclusa la quarta votazione per il presidente della Repubblica. Il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, si occuperà dello scrutinio.
12:00 “Sergio Mattarella è il paradigma dell’altra Sicilia, la Sicilia che non si esibisce ma agisce, che non teme d’essere coerente sino a sembrare lontana dai cori usuali, che non si fa professionista di mode mediatiche e che è reale testimonianza di quei valori che sono il vero nutrimento del nostro Paese. Ora l’Italia avrà il vantaggio di un nuovo modello istituzionale e potrà guadagnare nuovi e significativi traguardi di crescita”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, senatrice Simona Vicari.
11:52 Prima chiama per la Camera dei Deputati verso la conclusione, poi toccherà alla seconda e successivamente ai delegati regionali.
11:37 La Russa: “Sono convinto che Mattarella proverà ad essere il presidente di tutti ma l’atteggiamento di Renzi non l’ha reso una scelta condivisa”.
11:24 Matteo Renzi e Sergio Mattarella arrivano nella Camera dei Deputati.
11:16 – “Mattarella è la persona più adatta a ricoprire l’incarico di presidente della Repubblica ma il metodo seguito da Renzi è inappropriato”. Così su Twitter il Presidente della bicamerale per le questioni regionali e deputato di Alleanza Popolare Gianpiero D’Alia.
11:15 “Sergio Mattarella, nei tre anni trascorsi alla Corte costituzionale, si è contraddistinto per essere l’autore, tra le altre, di pronunce che hanno saputo coniugare le esigenze poste dalla crisi economico-finanziaria con il necessario rispetto dell’autonomia politica e legislativa delle regioni, rifuggendo al contempo da un’idea di regionalismo come mera difesa di rendite di posizione”. Lo dice il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone, in Transatlantico a Montecitorio durante l’elezione del presidente della Repubblica.
11:02 Forza Italia conferma che voterà scheda bianca. Divisi gli ex M5s, con 17 voti destinati a Rodotà e 6 a Mattarella, mentre la Lega ha deciso di continuare a votare Vittorio Feltri e i 5Stelle indicheranno ancora Ferdinando Imposimato. Napolitano ai cronisti: “Mattarella una figura imparziale”.
11:00 Sergio Mattarella ha lasciato la sua abitazione di Roma per dirigersi verso il suo ufficio nella Corte Costituzionale a pochi metri dal Quirinale.
10:55 “Con il mio voto il parlamento siciliano si riconosce in Mattarella”. Così il presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone in un tweet. Ardizzone (Udc) è uno dei tre grandi elettori siciliani votati dall’aula, insieme al presidente della Regione Rosario Crocetta (Pd) e al capogruppo di Forza Italia Marco Falcone.
10:47 “Orgoglioso di avere votato Sergio Mattarella. Un siciliano che rappresenta al meglio le istituzioni, l’antimafia e la legalità”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia.
10:25 Conclusa la seconda chiama dei senatori. Inizia la chiama dei deputati.
10:11 Il ministro dell’Interno a Sky: “Abbiamo fatto valere l’importanza della persona piuttosto che l’errore di metodo. Siamo fieri che Mattarella vada spedito verso l’elezione a presidente della Repubblica. Parlando di un siciliano non nego inoltre la soddisfazione personale. Dell’annuncio di Renzi prendo la parte in cui il premier ha affermato che l’elezione del presidente della Repubblica non è un fatto di partito. Tutto bene quel che finisce bene perchè siamo arrivati al nome di Mattarella”.
09:38 Tra i primi a votare i senatori a vita, fra questi il presidente uscente Giorgio Napolitano.
9:30 È partita la quarta votazione al parlamento per il nuovo Presidente della Repubblica.
Quirinale: La Russa, ora inaffidabilità Renzi è conclamata
(ANSA) – ROMA, 31 GEN – “L’inaffidabilità di Renzi adesso è
conclamata: ora non c’è più solo il ‘Letta stai sereno’ ma anche
‘Berlusconi stai sereno’ e ‘Alfano stai sereno'”. Così Ignazio
La Russa, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
(ANSA).