PALERMO – La seconda settimana del Tour de France riparte nel migliore dei modi dopo il giorno di pausa che segue alla fine del trittico nei Pirenei. Un finale predisposto per i velocisti nella decima tappa Esclades Engordany-Revel di 197 km trasformatasi in un arrivo a sei con una volata fra un indomito Peter Sagan, il campione norvegese Boasson Hagen e la sorpresa Michael Matthews che beffa i due campioni più navigati. L’australiano della Orica BikeExchange è bravo grazie al sostegno di due compagni di squadra a centrare il primo successo per la sua formazione e la sua prima alla Grande Bouclé dopo una fuga lunga quasi 180 km e conclusa col gruppo a quasi 10’ di distacco. Buona anche oggi la prova di Vincenzo Nibali che nonostante il finale non adatto al ciclista messinese è riuscito a mantenersi nel gruppo di testa fino a 20 km dalla fine.
La cronaca. Le premesse della vigilia, con il finale per velocisti dopo una tappa progressivamente in salita, vedono subito un gruppo di attaccanti staccarsi dalla maglia gialla e al cui interno figurano nomi illustri come quello di Peter Sagan, Mikel Landa e sopratutto Vincenzo Nibali. Nello specifico il messinese dell’Astana, dopo la buona tappa di Andorra in cui si è messo al servizio del compagno Fabio Aru, è molto attivo anche in questa decima tappa sopratutto nella seconda parte. Il gruppo della maglia gialla cerca sin dalle prime battute di rincorrere il gruppetto dei quindici della fuga, composta fra gli altri anche dall’ex leader Greg Van Avermaet, fino ai meno 16 km dall’arrivo sopratutto dai componenti della Iam senza però riuscire a scendere mai sotto i quattro minuti di svantaggio.
Ai meno 24 invece si spacca proprio il gruppo di testa in due tronconi con Nibali, Landa e Rui Costa che vengono sorpresi dall’azione di sette uomini: Sagan (Tinkoff), Samuel Dumoulin (Ag2r), Van Avermaet (Bmc), Boasson Hagen (Dimension Data), Durbridge, Impey e Matthews (Orica). Questo uomini riescono a guadagnare immediatamente 1’ sul gruppo Nibali mentre portano a quasi 7’ il vantaggio sul gruppo maglia gialla che ai meno 10 km ha definitivamente mollato. Nell’ultima asperità prevista, la Cote de Saint Ferreol scollinamento a 7 km dall’arrivo, i tre della Orica, Samuel Dumoulin, Sagan, Boasson Hagen e Van Avermaet si giocheranno la vittoria di tappa con Matthews che si gioca anche un piazzamento importante in classifica generale. Gli ultimi chilometri sono conditi da continui scatti di Sagan, Impey e Boasson Hagen con il gruppetto divenuto di sei che non si sfilaccia. Nella volata finale la strategia della Orica con Impey a tirare alla fine paga con Michael Matthews che beffa Peter Sagan e Boasson Hagen. L’australiano conquista la sua prima vittoria al Tour mentre il gruppo arriverà a circa 10 minuti di ritardo.