PALERMO – Però, questi Maya. Se si candidassero alle prossime elezioni, avrebbero una maggioranza bulgara. Perché con il coinvolgimento delle masse ci sanno fare. Metti una fine del mondo a cena, apri i commenti online e si scatena uno spettacolo di umanità varia. Lo ha fatto Livesicilia qualche tempo fa, invitando i lettori a dire la propria sul presunto giorno del giudizio che dovrebbe coincidere proprio con la giornata di oggi. Rilancio io qui, estrapolando alcuni dei commenti più gustosi con l’aggiunta di qualche minima postilla critica, ma senza toccare maiuscole né interpunzione creativa.
Federica, per esempio, in fatto di profezia Maya ha le idee chiarissime e una personale teogonia che si allaccia ai cartoni animati degli anni ottanta: “Mando a quel paese il capo. E il 22 imploro perdono, appellandomi all’ape Maya”. Ancora più diretta, e allegramente solipsista, è Mary che intende “partorire mia figlia alla facciazza dei maya!”. Claudio medita invece la rivincita morale di tutti gli uomini medi del mondo. Per il 21 lui avrebbe intenzione di “Fare l’amore con Naomi Campbell e alla fine dirle che non è un granché!”. Con Dario, si va sulla crisi mistica: “Io il giorno prima del 21 . mi chiudo in casa con la mia famiglia e’ inizio a pregare dio. affinche’ perdoni quelle persone che nn fanno la sua volta. dio vi ama chiedete perdono per tutto quello che state dicendo … ho pensando”. Gli risponde a tono (e a ragione) Chucko, così: “@dario va bene, chiederemo perdono per tutto quello che stiamo dicendo (h)o pensando, ma tu, nel frattempo…chiedi perdono al tuo professore di italiano per il dolore atroce che gli stai procurando!!!”.
Guai a ridere di chi si firma Nostradamus, tante idee ma confuse: “Signori, la fine del mondo non è coma la si immagina, solo un asteroide può cambiare improvvisamente il pianeta. purtroppo nessuno pensa che uno dei rischi più probabili è quello di una guerra che non verrà combattuta con armi e carriarmati, ma con dei semplici bottoni rossi azionati da qualche mente raffinata. Puntate gli occhi su Iran, Israele, etc.. Guardacaso nessuno ne parla!!!!!!!!! Ai POTENTI non conviene!!!!!! Troppi soldi ed interessi in ballo!!!!!! La Crisi economica????? TUTTO PILOTATO!!!!!!!!!! Avete mai sentito parlare di MASSONERIA???? la chiave di tutto!!!!!!!!!”. Fatamorgana ha i piedi per terra e si ripromette un salutare atto di autocoscienza. Si impone di “ammetter con me stessa di avere sbagliato tutto nella vita”. “Mi tocco i c*******”, le fa eco un prosaico Stefano Arcoleo. Saffo è tutta da decifrare: “Sorseggerei il mio caffè all’alba dei Templi ascoltando “ Morning at seven “ di James Last; Toglierei alla Turchia qualunque possibilità di ingresso nell’Unione Europea perché ha proibito alle televisioni e alle radio di pronunciare alcune lettere presenti nell’alfabeto curdo la w, la x e la q togliendo così la possibilità di trasmettere alle nuove generazioni lingua e cultura di quel popolo”. “AVVISO AGLI UMANI”, la butta in vacca Quetzalcoatl, “per motivi tecnici la fine del mondo è rinviata al 22 dicembre 2013. Buone feste”.
Valenty non ha mezze misure: “Se la profezia fosse vera sarebbe la soluzione dei nostri problemi!!! almeno staremo tranquilli!!!!” Più positivo (è carnale) si rivela “ilmigliore” (di nome ma non di fatto, a giudicare dal suo pio desiderio): “Farmi qualche ragazza prima di morire… ed altre cose… cosi almeno sarei soddisfatto =) un saluto a tutti.. se qualche femmina mi cerca io sono della zona Zisa”. Jfrus è senza dubbio un ambientalista antagonista, adorabilmente ecumenico. Lui entro il 21 dicembre vorrebbe “dare fuoco a tutti i pozzi di petrolio e chiedere: ‘aviti r’addumari?’.
Organizzare una grande festa con tanto cibo e musica in ogni metro del pianeta, tutti insieme a festeggiare, senza distinzione di razze, colori, religioni, origini, aspettando come fosse capodanno e tutti insieme urlare ‘sent’u’bbuattu!’.
Tornando all’Armageddon: se, premesso questo, qualcuno mi ha letto fin qui, può significare due cose. O siamo rimasti in due, scrivente e lettore, o i Maya stanno ridendo di noi da qualche parte.
Ma anche qui, in fatto di buon umore, non ci possiamo lamentare.