MESSINA – Nuovo turno di campionato caratterizzato dall’emergenza per il Messina, che lunedì sera al “Franco Scoglio” ospiterà una delle big del torneo: il Foggia di Giovanni Stroppa. Nelle parole di Sasà Marra c’è tutta la freddezza e il realismo di cui c’è bisogno per analizzare la situazione, perchè dopo il successo all’esordio contro il Siracusa è arrivato solo il pareggio casalingo in extremis contro la Virtus Francavilla e le sconfitte di Reggio Calabria e Castellammare di Stabia. Il match del “Franco Scoglio” può ridare slancio ad un gruppo che ha bisogno di recuperare un pò l’entusiasmo perso per strada, anche se l’avversario non è dei più semplici.
Servirà attenzione, aggressività, rapidità ed acume tattico, una miscela su cui il tecnico campano sta lavorando per far male ai satanelli: “Dovremo essere equilibrati, loro sono molto rapidi nel recupero palla e noi dobbiamo essere più bravi di loro. Un allenatore quando va in una piazza nuova è consapevole che per tre o quattro partite la vittoria non può arrivare, il mio rammarico sta nel non riuscire ad affrontare questa partita al massimo. Sono molto pericolosi sugli esterni, sulla catena di destra con un giocatore come Angelo possono mettere in difficoltà chiunque ma pure a sinistra hanno giocatori importanti come Rubin o Sainz-Maza”.
Per ottenere un risultato positivo però servirà continuità nei novanta minuti, quella mancata nelle ultime uscite, ma soprattutto non perdere la testa: “Ci portiamo dentro un certo nervosismo che deriva ancora dlala sconfitta nel derby, abbiamo giocato una buona ripresa contro il Francavilla e un buon primo tempo contro la Juve Stabia, questo mi rammarica perchè eravamo messi bene in campo. Ci sono stati degli episodi che non ci hanno sorriso ma noi dobbiamo capire che dobbiamo restare calmi. La fase difensiva la stiamo facendo bene, gli ultimi gol presi sono quasi tutti da palla inattiva, mentre in questo momento non creiamo tantissimo ma è normale, manca la tranquillità in determinate situazioni, in alcune ripartenze mercoledì scorso potevamo fare bene in determinate ripartenze ma è mancata la qualità nell’ultimo passaggio. Il Foggia è superiore a noi, non sto mettendo le mani avanti ma è la realtà, ma certamente non staremo a guardare”.
L’idea è quella di sfruttare gli spazi che Foggia lascerà a disposizione, anche se anche contro i pugliesi si vedrà un Messina con gli uomini contati, soprattutto in retroguardia: ” Con il rientro di Milinkovic potremmo sfruttare il campo che ci lasceranno alle spalle, Pozzebon mercoledì ha fatto un’ottima partita sotto il profilo dell’impegno, in questo momento siamo carenti nella fase di possesso che a me piace inizi da dietro e lì eccezion fatta per De Vito e Maccarrone sono tutti giovani. Con Palumbo abbiamo forzato i tempi, doveva entrare gradualmente e abbiamo stressato il ginocchio che si è gonfiato ed ha iniziato a correre ieri. La difesa mi preoccupa, Maccarrone è uscito malconcio, ieri non si è allenato, mentre Bruno è dovuto tornare a casa per un lutto familiare”.
È dunque probabile che Marra torni al 4-3-3, con la conferma del quartetto di difesa formato da Mileto, Maccarrone, De Vito e Marseglia a sinistra, mentre in mezzo al campo c’è da sostituire lo squalificato Musacci davanti la difesa. Mancini è pronto per l’esordio dla primo minuto ma attenzione alla sorpresa Bramati, che comunque parte in ritardo rispetto al compagno, con Capua e Foresta pronti a fdare dinamismo. In avanti, detto del rientro di Milinkovic, possibile testa a testa tra Ferri e Madonia per una maglia da titolare, con il solito Pozzebon pronto a guidare l’attacco.