Messina Denaro e i pizzini | C'è un nuovo collaboratore

Messina Denaro e i pizzini | C’è un nuovo collaboratore

Chi è il nuovo 'pentito'. (nella foto, l'identikit del boss).

PALERMO – Arrestato il 15 dicembre scorso, Attilio Piero Fogazza da circa un mese starebbe collaborando con la giustizia e per questo è stato ammesso al programma provvisorio di protezione, mentre la sua famiglia è stata trasferita in una località segreta. Lo scrive Repubblica-Palermo. Fogazza è il braccio destro del manager Mimmo Scimonelli (in carcere da agosto scorso e da poco condannato a 17 anni per associazione mafiosa) ritenuto l’uomo che smistava i pizzini di Matteo Messina Denaro e che gestiva affari per conto del boss latitante di Castelvetrano. Fogazza, titolare di una concessionaria di automobili, era finito in manette perché accusato di aver ucciso nel 2009 un ladro, Salvatore Lombardo, che aveva rubato un furgone di Scimonelli, brillante uomo d’affari premiato al Vinitaly ed ex consigliere nazionale della Democrazia cristiana di Angelo Sandri. Il manager – che in Sicilia teneva contatti con il boss del Trapanese Vito Gondola, viaggiava e apriva società fra Roma, Milano e Lugano.

E’ iniziata oggi, con le costituzioni di parte civile, l’udienza preliminare per l’omicidio di Salvatore Lombardo, ucciso nel maggio 2009 a Partanna (Tp). Sono imputati Giovanni Domenico Scimonelli, imprenditore di Partanna di 48 anni, ritenuto il mandante dell’omicidio, e i presunti esecutori materiali: Nicolò Nicolosi di Calatafimi e Attilio Fogazza di Salemi. Proprio Fogazza, come stamane scrive Repubblica-Palermo, ha iniziato a collaborare con i pm che indagano sul latitante Matteo Messina Denaro. Il nuovo pentito sarebbe stato il braccio destro del manager Scimonelli (in carcere da agosto scorso e da poco condannato a 17 anni per associazione mafiosa) ritenuto l’uomo che smistava i pizzini di Matteo Messina Denaro e che gestiva affari per conto del boss latitante di Castelvetrano. Nel processo per l’omicidio di Lombardo – che sarebbe stato punito per aver organizzato il furto di un furgone carico di merce di proprietà di Scimonelli – si sono costituiti parte civile i familiari della vittima e l’associazione Paolo Borsellino onlus. L’udienza preliminare è stata rinviata al 8 giugno. (ANSA)

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