PALERMO – Un intreccio sentimentale e alcuni punti da chiarire. A cominciare dal ruolo di Laura Bonafede, la maestra indagata per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dall’avere agevolato Cosa Nostra.
Laura Bonafede intratteneva una corrispondenza con Matteo Messina Denaro. L’intermediario sarebbe stata un’altra donna, Lorena Ninfa Lanceri, arrestata nei giorni scorsi e nei cui confronti Bonafede provava gelosia. Soprattutto quando vedeva l’Alfa Romeo Giulietta del capomafia parcheggiata sotto casa di Lanceri. Una telecamera ha immortalato il transito della sua Jeep.
Finora è emerso che Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro si sono visti in un supermercato a Campobello di Mazara. I carabinieri del Ros stanno cercando di scoprire, attraverso la lettura dei pizzini, se ci siano state altre occasioni di incontro.
Laura Bonafede è figlia del boss Leonardo, oggi deceduto, ed è moglie di Salvatore Gentile, ergastolano. Gli omicidi che gli sono costati il fine pena mai li ha commessi assieme e per conto di Matteo Messina Denaro.
La sua condanna arrivò nel 1996 al processo denominato “Omega” che ha ricostruito anni di orrore e morte. Tra i delitti ricostruiti, quello di Gaspare Lombardo, strangolato e poi fatto sparire nel 1991. Lo attirarono in un casolare. Nardo Bonafede lo convinse a seguirlo dicendogli che dovevano commettere un omicidio insieme. Ed invece la vittima era lo stesso Lombardo. Lo stordirono con un colpo di bastone. Il suo cadavere non è stato trovato.
Ci sono altri passaggi da scoprire nell’intreccio sentimentale e familiare? Lanceri è la moglie di Emanuele Bonafede, cugino di Laura al pari dei due Andrea Bonafede arrestati nelle scorse settimane. Tutte pedine, secondo l’accusa, della rete di fedelissimi dell’ex latitante.