Che paura stare in questa città.
Che paura stare in questa città.
Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Si va verso uno scontro di civiltà per la "munnizza. Ma questo non è Catania, perlomeno non è solo Catania. Questo stato di cose riguarda tutta la sicilia, se non l'Italia intera. Si vuole la raccolta della munnizza personalizzata, come piace a loro. E a quel "loro" si può dare l'interpretazione che più aggrada. Invece bisogna fare la raccolta come piace a noi cittadini civili, la spazzatura va conferita secondo le regole delle autorità preposte. Ci sono le sanzioni, oggi la sanzione è penale, applicate le sanzioni, che la maggioranza della popolazione è dalla vostra parte.
Preoccupa il leggere che la pedana non avesse alcuna certificazione
Ovviamente dopo tutto ciò, non può avere più alibi nemmeno il SSN nel non sapere o volere provvedere a tale problematica per migliorare veramente la sanità pubblica
E TU PER CHI PARLI?PER TE STESSO O PER GLI AMICHETTI DA GRATIFICARE?
Durante il fascismo esisteva il confinamento nelle isole tra l’altro apprezzato da tanti per la bellezza dei luoghi dove erano stati assegnati. Perfino Antonio Gramsci definì il proprio confino ad Ustica come una radicale transizione di vita oltre a scrivere in una lettera ad un suo amico che su quell’isola trascorse quarantaquattro giorni straordinari. Il regime 41 bis ci sta benissimo ma il soggiorno coatto in un isola contribuisce a fare meditare sugli errori commessi nella vita colui che lo trascorre, cosa impossibile conducendo una vita normale o in perenne fuga così come il soggetto in questione.