MESSINA – Ritornare al successo. È questo l’imperativo del Messina di Arturo Di Napoli alla vigilia del derby del San Filippo contro l’Akragas, che si giocherà domani sera a partire dalle ore 21. I giallorossi non vincono e non segnano da quattro turni in cui hanno racimolato appena due soli punti, allontanandosi sensibilmente dal primo posto ed uscendo dalla zona playoff. Le attenuanti non mancano soprattutto per le assenze nel reparto offensivo, ma l’astinenza da tre punti inizia a farsi sentire.
Arturo Di Napoli però vede il lato positivo, ribadendo come nell’ultimo mese la squadra abbia espresso comunque delle prestazioni positive: “Credo che nelle ultime quattro gare abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità solo a Catanzaro, poi sia con Catania che con Juve Stabia e Lecce abbiamo giocato in modo degno – ha dichiarato il tecnico milanese – sabato abbiamo preso un gol in un modo che mi ha fatto molto arrabbiare, però fino a quel momento stavamo giocando meglio noi e sembrava che potessimo sbloccare la gara da un momento all’altro. Nelle ultime gare sono stati gli episodi a sorriderci poco”.
Adesso testa all’Akragas, squadra in crisi di risultati che non vince da due mesi vanificando un inizio di stagione assolutamente incoraggiante: “Adesso non gli gira molto bene ma sono una squadra equilibrata che merita rispetto – ha dichiarato Di Napoli – dovremo fare attenzione, perché ha dei giocatori simili ai nostri. E’ importante vincere per salutare degnamente i nostri tifosi, ma anche per giocare l’ultima gara prima della sosta con calma e tranquillità. L’Akragas è una squadra che appartiene al “nostro” campionato, a differenza di corazzate come Lecce o Casertana”. Sorte quasi beffarda per Di Napoli, visto che il reparto avanzato può di nuovo contare su Tavares e Gustavo ma l’emergenza questa volta è a centrocampo, viste le squalifiche di Giorgione e Baccolo.
E’ probabile quindi che venga accantonato il 4-3-3 quasi sempre visto in questa stagione: “Tavares e Gustavo sono disponibili, anche se non in perfette condizioni. Gustavo per il recupero è avvantaggiato rispetto a Tavares perché ha una corporatura brevilinea. I loro rientri saranno fondamentali perché alcuni elementi hanno subito calo psicofisico del tutto fisiologico e non sarà facile, una vittoria ed una prestazione convincete aiuterebbero molto a recuperare l’autostima che si è un po’ persa .Ho dimostrato di non essere attaccato ad un modulo piuttosto che ad un altro, ma solo ad un idea di gioco e di approccio alla gara . Il 4-3-3 ci ha dato soddisfazioni, ma non penso che sia l’unica soluzione per questa squadra, anche se mi dà grande equilibrio, con Fidelis Andria e Cosenza abbiamo giocato diversamente: in Puglia nel secondo tempo ho schierato un 3-5-2, mentre con i calabresi ho adottato un 4-4-2 molto offensivo”.
