MESSINA – Il “Franco Scoglio” si conferma autentico portafortuna del Messina. Contro il Taranto è arrivato il sesto successo nelle ultime sette apparizioni interne, merito di un avvio folgorante dei ragazzi di Lucarelli, che hanno messo subito le cose in chiaro, trovandosi avanti per 2-0 già all’8’ minuto grazie alle splendide reti messe a segno da Anastasi e da Foresta. Poi qualche sussulto finale per il gol di Emmausso prima che Milinkovic chiudesse definitivamente i conti al 90’.
Lucarelli è raggiante, perché si è visto un Messina in grado di proporre un gioco particolarmente gradevole: “Il Messina è piaciuto sia a me che alla gente, dato che già alla fine del primo tempo siamo usciti tra gli applausi. Ho visto una squadra propositiva, che lavorava molto bene con le catene e attaccava la profondità, in particolar modo con Da Silva. Oggi siamo stati più cinici del solito, ma troppe volte abbiamo sbagliato in modo clamoroso il terzo gol. Sul 2-1 degli avversari abbiamo vissuto un momento di panico. Mi dà fastidio anche aver perso questa imbattibilità difensiva”. A balzare agli occhi quindi è l’ottima prestazione di Da Silva, due assist per lui, compreso quello per il 2-0 di Foresta, gol che è piaciuto particolarmente al tecnico livornese: “E’ da settimane che proviamo questa imbucata e il lavoro ha dato i suoi frutti. A Caserta quello schema non l’avevo visto fare una volta e mi ero un po’ scoraggiato… Foresta come caratteristiche era quello dei centrocampisti che poteva fare di più il trequartista. Sui campi asciutti con la sua gamba può fare tanto. Anche nel gol di Anastasi, al di là dei suoi meriti, c’è stato un attacco alla profondità di Da Silva. Io cerco di dare le mie idee, ma se poi uno dribbla tre avversari e la mette all’incrocio dei pali sono felice uguale”.
A sbloccare la gara, al 3’ minuto, il gol di tacco di Valerio Anastasi, giocatore sempre difeso dallo stesso Lucarelli: ”Quando segna Anastasi sembra che vinco o se non lo fa perdo io. Valerio ripulisce una quantità industriale di palloni, la mette giù, fa le sponde. Con Milinkovic sono complementari, è nato un certo affiatamento. Volevo far entrare Madonia, ma non sapevo come inserirlo. Uno ci strappa le partite in ripartenza, l’altro ci dà una mano sulle palle alte. Finché continuano così diventa difficile per gli altri. Anastasi è un elemento importante per la categoria, sapevo poteva fare grandi cose, così come Da Silva. Alcuni lo avrebbe accantonato dopo il derby, mentalmente invece per lui era importante tornare subito e oggi è stato il migliore in campo sia da mezzala che da play”.
I successi di Akragas e Melfi però non consentono di poter mollare neanche un attimo: “Il discorso salvezza lo chiuderemo a Vibo Valentia, dobbiamo prepararci a stare in ballo fino al 7 maggio. Ci saranno due partite difficili, il Matera viene dalla sconfitta con l’Akragas e ha perso tante volte nelle ultime settimane. Ora leggeremo da parte loro le solite dichiarazioni bellicose, ma per noi aver vinto oggi ci consente di affrontare la sfida con maggiore serenità”.