“Mi sento male solo al pensiero |Ma dobbiamo recuperare con Ncd” - Live Sicilia

“Mi sento male solo al pensiero |Ma dobbiamo recuperare con Ncd”

Intervista a Miccichè. L'ex leader azzurro: “Solo unito il centrodestra può tornare a vincere. Qual è la nostra proposta sull'immigrazione? Io andrei a fare i respingimenti con la barca”.

Intervista a Miccichè
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Che idea s’è fatto del voto Gianfranco Miccichè?

“Si sono rivelate un boomerang per Renzi. Devo dire inaspettato. Evidentemente il Pd in Sicilia è sbrindellato. Tutti i potentati hanno dimostrato di non contare nulla. Faraone, Crisafulli e Crocetta, che è la cosa più clamorosa. E questa legnata spero lo faccia riflettere ma non mi pare uno che riflette tanto”.

E Forza Italia com’è andata secondo lei?

“Partiamo da un ragionamento. Forza Italia era stata annientata. Già Alfano la aveva annientata quando era coordinatore. Aveva decine e decine di amministratori e sindaci quando lui l’ha presa in mano ma col suo metodo di favorire la corrente e non il partito l’ha annientata, fino a quando se n’è andato. Il partito ha dovuto ricominciare da zero. Ora si sta riprendendo. Ma è difficile fare ripartire un partito che era abituato al 30 per cento e ora si deve accontentare del 6 o dell’8. Le elezioni però hanno dimostrato che il popolo di centrodestra esiste”.

Il coordinatore Gibiino è stato al centro di molte polemiche. Lei, che ha fatto quel lavoro per tanti anni, che ne pensa della sua gestione?

“Gibiino secondo me deve cambiare. Capisco la voglia di rinnovamento. Ma una cosa era il’ 94, quando io presi tutta gente nuova, un’altra sono i nostri giorni. Lì c’era Berlusconi. Bastava che parlasse e i voti piovevano da soli. Il rinnovamento troppo veloce adesso non ha fatto bene al partito. Berlusconi si affidò nel ’94 a quattro pazzi tra cui Miccichè, ma era un momento diverso. Ora devi cercare gente radicata e questo è venuto meno. Però sono convinto che tutto si può riprendere”.

Secondo lei il centrodestra può sperare di vincere le prossime regionali?

“Ne deve essere certo. Abbiamo una fortuna: una sinistra inesistente a livello di uomini, di carisma, e anche di voti”.

Ma ci sono anche i 5 Stelle…

“Io sono sempre convinto che tutte le forme di protesta siano destinate ad avere strada breve. Questi grillini siciliani però sono bravi. Devo dire che questa storia della bretella è molto intelligente. Questa è la classica cosa che avremmo fatto noi nel ’94”.

Saranno loro a giovarsi dei problemi del centrosinistra?

“È una possibilità che noi dobbiamo evitare, perché non sono attrezzati per governare. È questo il loro problema, non mi sembra che abbiano una struttura mentale che consente loro di gestire la formazione o un consorzio autostradale. Gli farei fare la prova di amministrare un condominio. Però non c’è dubbio che oggi sono loro i vincenti”.

Forza Italia dovrebbe avere lo spirito dei grillini?

“Non gli appartiene più. Noi dobbiamo provare a convincere gli elettori che siamo bravi”.

E lei come farebbe?

“Intanto lavorerei molto sui rapporti umani. Io tenevo insieme più partiti, tutta l’alleanza di centrodestra. Oggi mi sembra che la politica abbia una forte mancanza di rapporti umani. C’è odio, preoccupazione per quello che ti sta seduto accanto”.

E dal punto di vista della proposta politica su cosa punterebbe?

“Bisogna stare su ogni singolo pezzo. Sull’autostrada qual è stata la posizione di Forza Italia? Sugli immigrati? Io andrei a fare il respingimento con la barca, chiedendo a qualche pescatore amico mio di aiutarmi. Il danno che sta creando l’immigrazione è colossale. Si sta gestendo troppo male questo fenomeno, in modo da creare odio. Farei il Salvini della situazione se fossi il capo del centrodestra siciliano”.

Senta, la domanda mi sembra quasi retorica conoscendo i suoi giudizi sul ministro dell’Interno, ma lei ricucirebbe con Alfano?

“Se il centrodestra vuole vincere lo deve fare per forza. Poi mi sento male solo al pensiero. Ma Forza Italia deve farlo non tanto con Alfano, che si sta dimostrando veramente scarso, o con Castiglione, ma con la gente del Nuovo centrodestra. Non lascerei le trattative ad Alfano che si sta dimostrando veramente una tragedia, basta vedere come sta gestendo l’immigrazione. Parliamo con gente come Schifani, Vicari, Misuraca… c’è gente perbene con cui si può discutere. E sono tantissimi”.

E se invece Ncd optasse per diventare una costola del Pd?

“Se è così, Dio li punisca. E stia tranquillo che li punisce”.


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