Micari: "Sfida entusiasmante, siamo gli unici a parlare di Europa"

Micari: “Sfida entusiasmante, siamo gli unici a parlare di Europa”

"La ricerca è un tema importante che può dare opportunità ai nostri ragazzi"
VERSO IL VOTO
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PALERMO – “Sto affrontando questa sfida con grande entusiasmo, il progetto politico che noi portiamo avanti è molto bello e sono concentrato su questo”, a dichiararlo è Fabrizio Micari, candidato per la circoscrizione Isole alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno, con la lista Stati Uniti d’Europa, ai microfoni di Italpess.

“Credo che siamo di fatto gli unici che realmente parliamo di Europa, parliamo di problematiche europee, del ruolo dell’Europa nel mondo e io sto portando quelle che sono le mie competenze perché in tutte le mie esperienze precedenti: formazione, ricerca, energia, competitività industriale, sono tutti quanti dei temi su cui ho lavorato e quindi mi sento di poter dare un contributo a questo progetto”.

“Per quanto riguarda la Sicilia e la Sardegna hanno bisogno d’Europa e già adesso attingono molto dei fondi europei, basta pensare ai fondi, quindi c’è già una forte presenza. Soprattutto sulla formazione, sulla ricerca è assolutamente fondamentale. Bisogna fare di più comprendendo, e questo è quello che vorrei fare se riuscirò ad essere eletto, che con le ideologie e con i dogmi non si arriva da nessuna parte“.

“C’è bisogno di flessibilità, c’è bisogno di comprendere che l’Europa deve essere unita, ma con varie specificità: il mare del Nord è diverso dal mare Mediterraneo, l’agricoltura in Polonia è diversa dall’agricoltura in Italia. Quindi bisogna affrontare i temi in una logica europea, ma coniugandola e declinandola con una certa flessibilità”.

Infine, Micari si è soffermato sulla formazione e sulla ricerca: “Sulla formazione l’Europa ha già fatto moltissimo, pensiamo al riconoscimento dei titoli dopo il processo di Bologna, per cui il ragazzo che si laurea a Palermo può andare a lavorare a Parigi, a Berlino o a Varsavia”.

“Il tema della ricerca è sempre di più una ricerca che ha bisogno di cervelli, di grande capacità, è una ricerca transnazionale, quindi sicuramente ci possono essere moltissime opportunità per i nostri ragazzi. Ma non dimentichiamo anche tutte le grandi risorse che vengono per lo sviluppo regionale e le risorse per la coesione, per la crescita dei territori che sono rimasti un pò più indietro. Sono risorse che possono davvero consentire alle imprese siciliane di crescere in tutti quanti i settori”.


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