Miccichè: grave l'asse Giovannini-Musumeci sul vertice dei porti in Sicilia orientale

Miccichè: grave l’asse Giovannini-Musumeci sui porti della Sicilia dell’est

L'affondo del coordinatore azzurro

PALERMO – La nomina dei vertici dell’Autorità portuale di Sicilia orientale mette ancora una volta Gianfranco Miccichè e Nello Musumeci su sponde opposte. Il presidente dell’Ars, bella veste di coordinatore regionale di Forza Italia, attacca il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e l’asse che si è creato con il governatore siciliano per la nomina di Francesco Di Sarcina.

“Grave precedente”

“Consideriamo un grave precedente politico, da parte del ministro, la scelta del presidente dell’Autorità Portuale di Catania-Augusta senza la consueta condivisione da parte di tutti i gruppi parlamentari e, segnatamente, senza aver prima consultato Forza Italia, che fa parte della maggioranza di governo, e senza aver tenuto conto poi delle giuste rimostranze del gruppo che gli ha chiesto di rivedere la sua scelta”, è l’affondo di Miccichè.

“Pagina grigia per il governo della Regione”

Nuovo attacco, poi, a Musumeci, competitor di Miccichè per Palazzo d’Orleans: “Altrettanto grave appare il concerto che il presidente della Regione ha dato per una nomina in cui la Sicilia viene relegata a innocua e irrilevante provincia dell’impero al punto di mandare da noi un dirigente che bisognava spostare per lasciare libero un posto a La Spezia”. Secondo Miccichè “questa vicenda segna un vulnus di affidabilità nei rapporti fra Forza Italia e il ministero delle Infrastrutture una pagina triste e grigia per la presidenza della Regione Siciliana che non ha colto il valore di questa battaglia”.
S.C.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI