PALERMO- “Questo video dimostra che Micciché non vuole avere niente a che fare con la mafia. Io dico che non possiamo evitare di fare le cose utili solo perché dietro ci potrebbe essere la mafia”. Lo ha detto Gianfranco Micciché, a margine di un incontro alla Coldiretti di Palermo, commentando il videotape nel quale parla di alcuni incontri avuti con il senatore del Pdl Pino Firrarello e con l’ex ministro dell’agricoltura Saverio Romano. Incontri in cui si sarebbe parlato anche di termovalorizzatori e Cosa Nostra. “C’é stato un incontro con Firrarello – ha spiegato – in cui si è parlato anche di termovalorizzatori. Fu quando Berlusconi mi chiese di fare il candidato. Il resto è tutto un caso montato da Crocetta, una macchietta”. Nessun incontro con Romano, quindi, secondo Miccichè. Che stigmatizza la scelta di Crocetta: “E’ il metodo di certa gente: invece di parlare di programmi vanno alla ricerca di polemiche”.
Micciché chiarisce anche le parole su suo fratello Gaetano direttore generale di Intesa San Paolo. “Non mi pento di nulla, mio fratello è uno bravissimo e uno dei maggiori esperti di management bancario – ha detto – Se può essere utile alla Sicilia, è scandaloso che mi aiuti e mi dia delle idee? Devo rinnegare di avere un fratello bravo?”. Sull’eventuale patto con Musumeci dopo le elezioni, Micciché ribatte seccamente:” Finitela. Non c’é nessun accordo. Non esiste nessun patto con nessuno. Anche in questo caso, visto che la polemica l’ha sollevata lui, pensavo che Crocetta fosse meglio, è molto più scarso di quanto potessi immaginare”.
