E’ tornato a parlare di tante cose: del suo futuro, della gara di domenica e del possibile favore al “suo” Lecce, delle parole inadeguate di Silvestre, insomma Miccoli a 360 gradi. Il capitano rosanero si confida con la Gazzetta dello Sport, e parte dalla gara di domenica a Marassi: “Stavolta però non so se sarà facile. Ci metterò il cuore, sperando che basti – dichiara Miccoli – Lecce? Il Chievo è una squadra compatta, tosta, anche se magari in questa circostanza valgono soprattutto le motivazioni e quelle del Lecce saranno superiori. Ma per la stessa ragione anche il Genoa avrà più stimoli di noi. Io garantisco di dare il massimo sperando che sia sufficiente”.
Poi si volta pagina e si parla ovviamente del futuro del capitano, la cui permanenza in rosanero è in dubbio: “Io non so ancora cosa farò. Voglio prima parlare con la società, poi si vedrà. Per me non è una questione economica. Quest’anno sono accadute troppe cose, anche fuori dal campo. Ma io non mi pento di nulla. Chiedo solo chiarezza. Pista estera? Perché no. Dopo la bella parentesi portoghese col Benfica dal 2005 al 2007, utile e importante sia dal punto di vista professionale che umana, sarei disponibile a un’altra avventura”.
Capitolo Silvestre. Le parole del difensore rosanero non sono piaciute al club che multerà l’ex Catania, Miccoli interviene: “Ognuno sceglie quello che gli è più consono alle proprie aspettative, ance se l’argentino in questo caso è stato intempestivo. Avrebbe dovuto aspettare la fine della stagione. Chi rimpiango dei miei compagni che sono andati via? In avanti quest’anno Pastore. Sarebbe tornato utile, eccome. E meno male che dopo l’infortunio di Hernandez, dal nulla è sbucato fuori Budan che ci ha dato una grossa mano d’aiuto. E poi Nocerino”. Tre allenatori in una stagione per il Palermo. Da Pioli a Mangia, fino a Mutti che domenica al Ferraris guiderà per l’ultima volta i rosanero. “Secondo me il più adatto a guidare il Palermo era Pioli – ha detto il capitano dei rosa Miccoli alla Gazzetta dello Sport -. L’attuale allenatore del Bologna avrebbe potuto avviare un programma serio e duraturo. L’ha fregato il preliminare in Europa League. Il primo luglio eravamo già in ritiro. Puntando il lavoro solo sulla gara contro gli svizzeri del Thun. Purtroppo non servì a passare il turno e ha fatto sballare l’annata”.
Il capitano si infortuna
Tegola per il Palermo e soprattutto per il Lecce in vista dell’ultima giornata di campionato. Fabrizio Miccoli, infatti, nel corso dell’allenamento di questa mattina si è fermato per una sospetta distrazione alla coscia destra e a questo punto salterà la gara di Marassi contro il Genoa. Una notizia che probabilmente getterà nello sconforto i tifosi salentini che riponevano le loro speranza di salvezza proprio nel capitano rosanero. Per Miccoli quindi stagione finita. Il salentino si ferma a quota sedici gol e tredici assist vincenti, numeri sicuramente da record per il capitano rosanero che sperava di arrotondare il bottino per “aiutare” il suo Lecce.