Miccoli-Hernandez, la coppia giusta| per fare il "diavolo a quattro" - Live Sicilia

Miccoli-Hernandez, la coppia giusta| per fare il “diavolo a quattro”

aspettando milan-palermo
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In casa Milan c’è poco da star “Allegri”. Non solo perché il momento del Palermo è decisamente positivo, non solo perché ultimamente i rosa hanno sempre fatto male, non solo perché Miccoli può essere definito l”ammazza diavolo”, ma perché semplicemente il Milan non è più il Milan, formazione vulnerabile che sta avendo nette difficoltà in questo inizio di campionato.

E’ un Palermo spavaldo e cinico quello che stasera proverà a far tremare San Siro; i rosa giocano bene, non fanno calcio spettacolo, ma se hanno l’occasione giusta ti puniscono e sbagliano poco sotto porta. Il Palermo punisce soprattutto nelle ripartenze, quando mette le ali e inizia a volare, una qualità che contro una squadra come il Milan – che ti fa giocare – può rivelarsi decisiva. Stasera torna Miccoli, e già questa è una splendida notizia. Il piccoletto rosanero, tra l’altro anche ex considerati i suoi trascorsi nelle giovanili rossonere, si diverte tantissimo quando gioca nella scala del calcio. Lì, nel terreno dei campioni, lui ama partire dall’esterno, convergere e magari provare la parabola “Delpierana” che spiazza qualsiasi portieri. A San Siro Miccoli diventa inarrestabile.

Poi c’è Hernandez, un altro che è da poco in Italia, ma che ha già capito come si fa il “Diavolo a quattro”. Il suo gol nella semifinale di Coppa Italia è una perla di rara bellezza: scatto, dribbling e siluro sotto al sette da posizione impossibile. Un gol pazzesco, che magari Abel ricorderà a lungo, tanto a lungo. Attenzione però ai tanti elogi per i rosanero. Perché di fronte, c’è pur sempre una squadra campione in carica, una squadra che in avanti questa sera schiererà un trio micidiale Ibrahimovic-Cassano-Robinho. Da paura. Eppure questo Palermo non ne ha; Mangia ieri in conferenza stampa dispensava battute e ottimismo, era carico, deciso; forse una strategia per smorzare i brividi della tensione, ma una strategia vincente, perché la paura la batti solo con l’ottimismo. In fondo, lui è uno che fino ad un mese e mezzo fa era proiettato ad un campionato di giovanili, tastando campi di patate in giro per l’Italia dei baby. Oggi si ritrova a San Siro, roba da non crederci, ma lui è uno che ci ha creduto, e si merita questa chance, perché nel calcio, per essere un grande, non devi per forza chiamarti Zidane, Leonardo o Platinì, puoi anche chiamarti Mangia, di nome Devis, e magari esultare come un bambino per una vittoria che per te è già storia. Zamparini ha detto che se il Milan giocherà da Milan non ci sarà storia? Allora possiamo anche dire che se il Palermo avrà undici Mangia in campo, anche questa volta il Diavolo troverà posto solo all’inferno.

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Aquilani; Robinho; Ibrahimovic, Cassano.

A disposizione: Amelia, Mexes, Bonera, Valoti, Taiwo, Emanuelson, El Shaarawy.

Allenatore: Allegri

PALERMO (4-4-2): Tzorvas; E. Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Alvarez, Barreto, Della Rocca, Ilicic; Miccoli, Hernandez.

A disposizione: Benussi, Cetto, Bertolo, Acquah, Bacinovic, Zahavi, Pinilla.

Allenatore: Mangia

ARBITRO: Valeri di Roma


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