Miccoli: "Non so ancora se resto" - Live Sicilia

Miccoli: “Non so ancora se resto”

DOPO-PARTITA
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E a questo punto scatterà il toto-Miccoli: va via o resta? Dopo la tripletta di oggi, il capitano rosanero a fine gara gli è anche scappata qualche lacrima. Segno che va via?

Miccoli in sala stampa non chiarisce il suo futuro: “A fine campionato valuterò la soluzione migliore col presidente. Adesso sinceramente non so cosa dire. Sono andato sotto la curva a salutare i miei tifosi ed è stato emozionante come sempre. Sono cinque anni che sono qua e c’è stato sempre rispetto reciproco. Ogni volta che scendo in campo è un’emozione, l’affetto che provo per i palermitani è esagerato. Io ho un altro anno di contratto, qualunque sarà la mia scelta sarà una scelta basata sulla mia famiglia. A giugno faccio 33 anni e voglio fare altri due anni alla grande. Non sarà una scelta economica perchè in passato ho già rifiutato alcune offerte. Voglio soltanto fare gli ultimi 2-3 anni della mia carriera in serenità. Finire la carriera a Lecce? Non penso si possa avverare questo desiderio però resterò sempre tifoso del Lecce, al di là della categoria. Fin da bambino ho tifato Lecce e sempre tiferò Lecce. Loro ancora non sono spacciati. Zamparini dice che ho offerte dall’estero? Io non so niente. Non ho parlato con nessuno anche perchè non parlo inglese. Lui invece ha tanti amici arabi. Se lo dice lui… Palermo arbitro della salvezza del Lecce? Sembra un destino, un po’ come l’anno scorso con la Sampdoria. Spero in una vittoria del Lecce a Verona, poi le motivazioni tra Genoa e Palermo saranno diverse ma le mie saranno le stesse”.

In sala stampa parla anche Mutti: “Il nostro errore è stato quello di abbatterci. Questo episodio ci ha tolto la baldanza e la verve che avevano contraddistinto i primi venti minuti di partita. Sul secondo gol invece ci siamo fatti trovare impreparati su una punizione dai 25-30 metri. Sono episodi che vanno a condizionare l’andamento della gara. Per noi non è un periodo felice sotto il punto di vista delle decisioni arbitrali. Peccato per non aver vinto, però ci tenevamo anche a non perdere. Uscire con una sconfitta sarebbe stato un brutto distacco da questo campionato in cui non è mai mancato l’impegno ma neanche le difficoltà. I fischi del pubblico? Non li ho sentiti, io penso solo alla partita. I troppi gol subiti? Certi errori di gioventù sono evidenti. Oggi ne abbiamo presi quattro con una leggerezza incredibile e con tanta approssimazione”.


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