CATANIA – Prima visita istituzionale del neo prefetto Maria Guia Federico dal sindaco Enzo Bianco. L’incontro, durato poco più di venti minuti, si è tenuto stamani a Palazzo degli Elefanti in un clima di assoluta distensione e collaborazione tra i due organi di governo. Un incontro segnato però dalla tragedia di sabato scorso, avvenuta a largo delle coste catanesi, in cui hanno perso la vita sei migranti. Resta ancora aperto il nodo sulla destinazione dei circa quaranta sopravvissuti: “Non vogliono essere identificati – fa sapere il Prefetto- e nel rispetto dei diritti umani non potranno essere fatte delle forzature. Ovviamente – continua la Federico- nella struttura dove sono stati allocati momentaneamente non posso restare quindi si provvederà al loro trasferimento”. Esclusa al momento ogni ipotesi di un loro rimpatrio: “Non è possibile farlo. In questo momento – spiega il Prefetto- la Siria è coinvolta in un conflitto, quindi – chiosa ancora il rappresentante del governo della città di Catania- è un ragionamento umano che deve essere preso in seria considerazione”.
“Alcune famiglie hanno già richiesto le salme indietro”, fa sapere il sindaco di Catania Enzo Bianco. “Dal canto nostro – dichiara il sindaco- cercheremo di esaudire questo desiderio. Per gli altri provvederemo noi, con un gesto di umanità e attenzione, di farci carico dei funerali”. Non è stata ancora però fissata una data per le esequie: “Aspetteremo – spiega il sindaco- ancora qualche giorno, per consentire alle famiglie di richiedere i corpi”. Il nodo ancora da sciogliere riguarda pure il rito religioso con cui dovranno essere svolti i funerali: “Se dovessero essere svolti qui, proporrei -spiega Bianco- una cerimonia, diciamo, multireligiosa, in cui esponenti delle varie confessioni possano in qualche modo dare un ultimo saluto alle salme”. Sarà, inoltre, la stessa amministrazione a farsi carico della tumulazione di quelle salme per le quali nessun familiare farà richiesta di restituzione”.
Confermato per domani, dunque, il lutto cittadino: “Ho già firmato il provvedimento – afferma il sindaco- saranno esposte le bandiere a mezz’asta mentre io rivolgerò un appello alla città. Ognuno poi- conclude Bianco- secondo la propria sensibilità, potrà manifestare liberamente il proprio cordoglio”.