Minacce alla procuratrice dei minori di Palermo, l'Anm: adottare cautele - Live Sicilia

Minacce alla procuratrice dei minori di Palermo, l’Anm: adottare cautele

Solidarietà a Claudia Caramanna della giunta del sindacato delle toghe
IL CASO
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ROMA – L’Anm esprime “piena vicinanza” alla Procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna, “vittima in questi mesi di episodi di chiara matrice intimidatoria”.

“Con la certezza che la collega non si lascerà condizionare da queste vili azioni e che continuerà ad esercitare con serenità e determinazione la sua funzione a tutela dei cittadini, auspichiamo che sia adottata ogni cautela per la sua sicurezza personale – afferma la giunta del sindacato delle toghe in una nota – e che sia costante la vigilanza delle Istituzioni per prevenire azioni ritorsive soprattutto nei confronti di magistrati impegnati ad amministrare la giustizia in territori storicamente oppressi dalla criminalità organizzata”.

“Piena vicinanza” al Procuratore per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna, “vittima in questi mesi e in queste ore di atti intimidatori” è stata espressa a nome del Csm e a titolo personale dal vicepresidente Fabio Pinelli.

“E’ notizia di questa mattina – ha detto il vicepresidente – che nel fine settimana è stata nuovamente vittima di atti intimidatori; la stampa locale parla di “un Raid notturno nell’ufficio della procuratrice per i minorenni che è stato scoperto sabato mattina; la sua stanza è stata ritrovata a soqquadro e ricorda come già nel settembre scorso avesse ricevuto una lettera di minacce”.

“Ho avuto modo di conoscere di persona la dottoressa Caramanna in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Palermo e ho avuto modo di apprezzarne le grandi doti umane e professionali; le esprimo a nome di tutto il Consiglio la massima solidarietà e vicinanza” ha aggiunto Pinelli.

“Esprimo piena solidarietà al procuratore Claudia Caramanna che torna a subire minacce dopo i fatti dello scorso settembre. Saranno gli inquirenti a stabilire se la violazione del suo ufficio sia stata il risultato di un atto vandalico o di intimidazione, ma è innegabile la gravità di quanto avvenuto”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, sulle minacce alla Procuratrice per i minorenni del capoluogo siciliano. “Ancora una volta – aggiunge Lagalla – il tentativo è evidentemente quello di ostacolare l’operato di chi con grande professionalità e determinazione tenta di contrastare il complesso fenomeno della devianza minorile, ancora molto presente nel nostro territorio, per offrire ai giovani l’opportunità di uno stile di vita sano e all’insegna della legalità. Ringrazio la procuratrice, i suoi collaboratori e tutti i dipendenti del Tribunale dei minori, a nome mio e dell’Amministrazione comunale che rappresento, per l’impegno che ogni giorno rinnovano nel prezioso lavoro svolto per questa comunità”.

“Al procuratore Claudia Caramanna, bersaglio di reiterate minacce, va la mia piena solidarietà. Alla magistratura e alle forze di polizia il compito di fare luce sui fatti”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in seguito al raid notturno, avvenuto la settimana scorsa, nella stanza del procuratore per i minorenni di Palermo. “Sono certo – aggiunge Schifani – che il segnale intimidatorio non fermerà l’impegno quotidiano della dottoressa Caramanna, magistrato che si occupa anche di minori che sono figli di appartenenti alla criminalità organizzata. Al procuratore, la cui professionalità e capacità sono ampiamente riconosciute, rinnovo i sentimenti di stima”.

“L’associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori di Palermo esprime pieno sostegno al procuratore minorile Claudia Caramanna, dopo il blitz notturno nel suo ufficio, messo a soqquadro. Aiaf Sicilia, sezione Palermo, condanna fermamente il vile gesto intimidatorio ed esprime pieno sostegno a chi, con grande professionalità, cerca di contrastare il fenomeno della devianza minorile. Una problematica piuttosto diffusa e radicata nel nostro territorio, che può essere arginata soltanto con la cooperazione tra le istituzioni”. Lo dicono gli avvocati di Palermo. “L’obiettivo è offrire ai giovani minori una vita all’insegna della legalità e della giustizia: dal lavoro quotidiano nella comunità passa il raggiungimento di questo traguardo – aggiungono gli avvocati – Occorre cercare di risolvere, con celerità, le delicate vicende che riguardano parecchi ragazzi della città, promuovendo una reale cultura della legalità e un impegno concreto contro la mafia”


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