Minacciano di gettarsi dal tetto | Protesta dei precari del Bellini - Live Sicilia

Minacciano di gettarsi dal tetto | Protesta dei precari del Bellini

Si sono inerpicati in cima al teatro Sangiorgi minacciando di gettarsi. Appello e monito alla Regione: "Hanno disatteso gli impegni". Lino Leanza: "Si tratta di personale necessario ed indispensabile per il teatro e dopo oltre 20 anni di attivitá certamente non si puó parlare ancora di precariato".

Rimasti senza lavoro
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Il gommone dei Vigili del Fuoco posto dinanzi al teatro Sangiorgi

Il gommone dei Vigili del Fuoco posto dinanzi al teatro Sangiorgi

CATANIA. Sono ventotto in tutto e da ieri mattina, esasperati dalla loro situazione, si sono inerpicati sin sopra il tetto del teatro Sangiorgi di via San Giuliano minacciandosi di gettarsi. Sono i lavoratori precari del Bellini che si occupano di manutenzione e di fare da autisti. Sono rimasti senza contratto ed ora attendono un segnale da parte della Regione. Una questione sulla quale si era aperto uno spiraglio qualche giorno fa dopo l’incontro avvenuto proprio a Catania tra l’assessore regionale Stancheris ed i lavoratori ma che oggi pare essere precipitata del tutto.

“Stiamo protestando perché fino al 31 dicembre dell’anno scorso avevamo un regolare contratto – raccontano i lavoratori -. Era un contratto più breve rispetto agli altri anni: ma la regione ci aveva promesso che ci sarebbe stata la copertura finanziaria per quest’anno. L’assessore Stancheris l’altro giorno ci aveva rassicurato ed invece non c’è stato alcun sviluppo. Pagheranno uno o forse due stipendi in arretrato ma soltanto a quelli stabilizzati. Per noi precari non c’è nulla. Da qui non scendiamo”.

Per la cronaca se dovesse confermata l’indiscrezione che vorrebbe ulteriori tagli allo stanziamento per il Bellini, per i lavoratori ci sarebbe ben poco da sperare. Sul posto, ci sono carabinieri, vigili del fuoco e personale medico del 118.

Nel corso della mattinata di ieri i lavoratori hanno incontrato alcuni consiglieri comunali. “Il dramma del lavoro sta diventando sempre più incontenibile e in mancanza di risorse a pagarne le conseguenze sono sempre i più deboli. Chiediamo al Presidente della Regione Crocetta di dare stabilità e certezza alla guida del prestigioso Teatro catanese, revocando il commissariamento e nominando i componenti del Consiglio di Amministrazione di competenza regionale, consentendo al Sindaco Enzo Bianco di presiedere il Teatro”. Lo affermano i consiglieri comunali Sebastiano Arcidiacono (Articolo 4), Niccolò Notarbartolo (PD) e Ersilia Saverino (Megafono) che oggi hanno incontrato i lavoratori durante la protesta, esprimendo personalmente la solidarietà agli stagionali del Bellini. “Riteniamo che la nomina del Cda sia l’unica strada per potere rilanciare il Teatro e ridargli il ruolo che deve ricoprire nella città di Catania – proseguono i consiglieri comunali – Serve infatti una seria programmazione delle attività ed una attenta pianificazione delle risorse che non può essere svolta da una gestione commissariale in cui gli orizzonti temporali e la legittimazione politica sono inevitabilmente limitati”. “E’ necessario ridare la giusta dignità al Teatro e a tutti i suoi lavoratori, senza i quali non è possibile immaginarne un futuro – concludono – Si deve scongiurare il pericolo del ripetersi di scelte che inneschino la dannosissima macelleria sociale e culturale oggi in atto”.

La nota del deputato Lino Leanza. “Occorre individuare percorsi, nel rispetto della legge, che consentano, nel breve e nel medio termine, la stabilizzazione del personale precario che opera nel teatro massimo Vincenzo Bellini di Catania”. Lo dice il deputato di Articolo 4 Lino Leanza che prosegue: “Si tratta di personale necessario ed indispensabile per il teatro e dopo oltre 20 anni di attivitá certamente non si puó parlare ancora di precariato”. “Il sindaco Bianco e l’assessore Stancheris – conclude Leanza – mi auguro possano individuare questi percorsi ed avviarli sin dall’incontro previsto per oggi pomeriggio”.

 

 


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