MINEO (CATANIA) – Il Sindaco di Mineo ha disposto la chiusura di una casa di riposo a seguito di diverse criticità rilevate dagli uffici comunali, tra cui la presenza di un titolo abilitativo dell’attività di gestione (SCIA) scaduto da tempo. L’ordinanza, emessa il 31 marzo 2025, ha portato al trasferimento degli ospiti presso i propri nuclei familiari o altre strutture residenziali.
Intervento della Regione e conferma del TAR
L’11 aprile 2025 è intervenuto anche l’Assessorato Regionale della Famiglia, che ha emesso un decreto di sospensione dell’iscrizione della struttura al relativo albo regionale. Il gestore della casa di riposo ha impugnato l’ordinanza del sindaco davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Catania, chiedendone la sospensiva e l’annullamento. Tuttavia, il TAR Catania, con sentenza del 7 maggio 2025, ha rigettato ogni richiesta del gestore, ritenendo pienamente legittimo il provvedimento sindacale.
Occupazione abusiva e lavori bloccati
Come si legge in un comunicato del comune di Mineo, il gestore deteneva tra l’altro l’immobile senza un valido titolo di possesso, impedendo la locazione della casa di riposo per anziani. Questa era stata aggiudicata già nel 2023 a seguito di regolare gara ad evidenza pubblica a un’altra impresa del settore, a cui carico sarebbero anche la realizzazione di importanti lavori di manutenzione straordinaria.
La questione, dichiara ancora la nota del comune di Mineo, sembra non essere ancora conclusa, vista l’occupazione dell’immobile messa in atto dal direttore e rappresentante legale della società cooperativa.
Le parole del Sindaco Giuseppe Mistretta
Commenta Giuseppe Mistretta, sindaco del comune di Mineo: “Una situazione divenuta insostenibile e che ci ha indotto a dover intervenire nell’esclusivo interesse della tutela degli anziani, quali soggetti fragili, e del rispetto delle leggi vigenti. Risultato pienamente raggiunto, del quale ringrazio il comando di polizia municipale, i servizi sociali, i familiari degli ospiti e l’Associazione di Protezione Civile, Iside, per avere supportato il difficile compito eseguito in condizioni di piena sicurezza per gli anziani”.
“Confido adesso – conclude Mistretta – nel senso di responsabilità del gestore che termini un’inutile occupazione della struttura, consentendo così una rapida ripresa dell’attività di Casa di Riposo che avverrà nel pieno rispetto degli standard regionali e che consentirà agli anziani che vorranno di trovarvi nuovamente una decorosa assistenza”.