Un animo di docente, d’imprenditore e di statistico. Sebastiano Missineo, Assessore Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, oggi è tornato in cattedra per una speciale lezione agli studenti dell’Isida. Una serie di battute, aneddoti e soltanto due fogli alla mano: incassi e presenze dei visitatori degli ultimi anni dei siti culturali siciliani. “Quando ho saputo d’esser stato nominato assessore ho subito pensato di configurarmi come l’amministratore delegato dei Beni Culturali. Io mi pongo degli obiettivi, delle scadenze e cerco le soluzioni migliori per avere il risultato, ho l’anima dell’imprenditore. Nell’analisi che va fatta non bisogna prendere in considerazione il numero dei visitatori. Ma dobbiamo chiederci perché ci sono persone che non visitano i nostri beni”.
Per far crescere il numero dei visitatori l’assessore Missineo ha le idee chiare. “Il bene culturale non deve essere il fine, ma il mezzo. Non siamo stati in grado, fino adesso, di promuovere i nostri beni. Non esiste un network fra i vari siti culturali. Un’idea può essere quella di creare un biglietto unico per far visitare Villa Romana del Casale, il museo di Aidone e la Morgantina”. Proprio la Venere di Morgantina, criticata da Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, inviati del Corriere della Sera nel libro “Vandali”, è un punto d’eccellenza per la Sicilia. “Il 16 marzo la Venere prenderà dalla California un volo che la porterà in Sicilia divisa in sette casse. Ad aprile ci metteremo in moto per attuare una campagna di comunicazione attraverso un sito internet per promuovere la Venere e creare una grande attesa per l’evento. Il due maggio ci sarà un’inaugurazione del Museo di Aidone”.
Un’idea, quella di valorizzare i beni culturali per creare un’alternativa ai centri commerciali della domenica ma con un punto in più: un’offerta maggiore dal punto di vista culturale. Siti culturali aperti al pubblico, dunque, il sabato e la domenica, organizzare una notte bianca appassionando sempre più persone attraverso un happy hour, un aperitivo, una cena. Idee al momento. Ma che potrebbero coinvolgere i siciliani nella riscoperta dei beni territoriali. “Gli studenti che vanno in giro per il mondo dovrebbero poter parlare bene dei nostri siti culturali. Basta con la mafia. Valorizziamo il nostro territorio – ha continuato Missineo. Parliamo del Teatro di Taormina, dei Templi di Agrigento ma anche dei siti più deboli. Con i regimi d’aiuto, soldi dell’Unione Europea, che aiutano le imprese nella filiera del settore culturale bisogna coinvolgere i giovani, le imprese a fornire servizi aggiuntivi. Sono il primo a voler aiutare le nuove generazioni perché sono il nostro futuro e bisogna dargli fiducia”. Con una battuta l’assessore Missineo chiude la sua particolare lezione. “Sono un tecnico. Ho preso casa fino al 15 maggio”. Subito però sottolinea: “Sto comprando casa a Palermo”.