PALERMO – Margini di manovra sulla rete ospedaliera dopo i rilievi mossi dai deputati in commissione Salute all’Ars. I tecnici dell’assessorato stanno lavorando e martedì l’assessore Ruggero Razza riferirà in commissione, annunciando le eventuali modifiche conseguenti alle osservazioni di Palazzo dei Normanni. Oggi Razza ha avuto un incontro con i sindaci dell’area di Castelvetrano, ed è proprio sull’azienda ospedaliera del Trapanese che dovrebbero arrivare novità rispetto alla rete sottoposta alla commissione: “Hanno presentato richieste molto ragionevoli – racconta l’assessore alla Salute -. Anche i deputati hanno mosso dei rilievi tecnici e li stiamo tenendo in considerazione. Molti rilievi troveranno ospitalità nella programmazione ma a saldi invariati”. A Castelvetrano, tra l’altro, si salverà il punto nascite. Che nel 2017 ha fatto più di 600 parti e quindi non c’è nessuna ragione per cui debba saltare, concorda Razza. “Ho sentito critiche su una presunta scarsa attenzione sulla provincia trapanese. C’erano 919 posti letto nella vecchia programmazione, la nostra ne ha 916. Sono critiche infondate”, dice l’assessore.
Altre possibili novità? L’assessore mantiene il riserbo aspettando l’appuntamento di martedì, ma fa un’eccezione, anzi due: “Molti hanno dato indicazioni nel Palermitano per un rafforzamento su Corleone ed effettivamente c’è lo spazio per fare qualcosa in più. E questo anche nella zona di Patti”.
Razza si dice soddisfatto del lavoro svolto insieme con la Commissione: “Sul totale delle unità, le richieste di intervento incidono in maniera infinitesimale. Anche la presidente di commissione si è fatta carico di alcune iniziative e abbiamo lavorato in maniera stretta e integrata con tutta la commissione. Devo dire che davvero alcuni rilievi erano molto fondati”.
Martedì l’assessore sarà dunque in Commissione. Illustrerà quali rilievi si è potuto accogliere e poi si voterà. Tra le richieste c’erano anche quelle di nuovi Dea, di primo o secondo livello. Ma per questo riconoscimento ci sono dei parametri molto stretti fissati dal ministero e i margini di manovra appaiono ridotti. “Noi dobbiamo lavorare sull’avvicinare i servizi a un livello di maggiore attenzione per i cittadini. Questo sarà il primo step dopo l’approvazione della rete”, commenta Razza.