PALERMO – Un colpo di pistola lo ha raggiunto alla testa. Un centimetro in più e il proiettile avrebbe perforato la calotta cranica. Vivo per miracolo. Il sedicenne ferito a Monreale è fuori pericolo, così come Nicolò Cangemi, 33 anni, colpito alla gamba..
Il giovane raccontare la notte di paura dal letto dell’ospedale Ingrassia: “Mi hanno sparato in testa. C’era tanta confusione. Ero di lato con i miei amici quando mi è arrivato il colpo. Non ho visto chi ha sparato, ero stordito. Ho messo il ghiaccio in testa e sono andato in ospedale”.
Accanto, aggiunge, “c’era un ragazzo morto a terra, lo conoscevo di vista. Faccio le condoglianze alla famiglia delle tre vittime”. “La devono pagare, voglio giustizia”, conclude. Lui è vivo per miracolo, in tre non ce l’hanno fatta raggiunti dalla pioggia di fuoco all’esterno del bar in via Benedetto D’Acquisto.