Palermo, sotto l'albero di Natale i rifiuti: una storia che si ripete - Live Sicilia

Montagne di rifiuti sotto l’albero di Natale: la storia si ripete

Foto di Claudio Marchesini
A Palermo rifiuti e festività vanno a braccetto: quella attuale è solo l'ultima di una serie di crisi 'natalizie'
PALERMO - L'EMERGENZA
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3 min di lettura

PALERMO – Città disseminata di immondizia, raccolta in affanno, Natale alle porte: a Palermo lo scenario che ha preso forma negli ultimi giorni non è una novità. Negli anni sono cambiati i motivi dell’emergenza rifiuti ‘festiva’, ma non il risultato finale. Stavolta la discarica di Bellolampo è stracolma di rifiuti e la Rap è già alla ricerca di chi li possa portare fuori dalla Sicilia, estero compreso. Le domande di partecipazione all’avviso pubblico dovranno arrivare entro il 21 dicembre, ma se tutto andrà bene si partirà a fine gennaio. Intanto la crisi fa rumore al Comune: la sinistra attacca il management della Rap, chiedendo al sindaco di cacciare il presidente Giuseppe Norata.

Dal canto suo, il vertice della società dei rifiuti fornisce una sorta di cronoprogramma: “Stiamo facendo le umane e le divine cose per rendere la città più pulita e più decorosa in tempi ragionevoli. Abbiamo messo tutte le forze in campo e mi auguro di poter rendere Palermo più pulita e libera dalla spazzatura già entro l’Immacolata. Ma diciamola tutta – ammette Norata -, al momento mettiamo la polvere sotto il tappeto”.

Le ferie e il conferimento extra

Nel recente passato, la particolare ‘ricorrenza’ tutta palermitana ha avuto diverse sfaccettature. Lo scorso anno, per esempio, erano impazzate le polemiche sulla permanenza della spazzatura in strada mentre il personale Rap risultava dimezzato per ferie. Durante le vacanze, Natale compreso, i cittadini avevano segnalato senza sosta i cumuli di sacchetti nelle ville, fuori dalle case o vicino ai cestini gettacarte presi d’assalto.

Allora Roberto Li Causi, direttore dell’azienda dei rifiuti, aveva individuato due problemi alla base del disagio: innanzitutto l’effettiva riduzione del personale del 50 per cento sotto Natale e Santo Stefano, “così come prevede la norma”, ma anche un conferimento di “circa 800 tonnellate in più nei giorni 24, 25 e 26” dicembre rispetto al 2018.

Il “cinepanettone” e l’assegno in bianco

Altro anno, il 2018, che in occasione delle feste natalizie aveva ‘regalato’ sorprese. In quel caso Palermo si era riempita di immondizia, soprattutto nelle periferie, a causa di una massiccia avaria dei mezzi usati per la raccolta: circa 60 su 140. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle non avevano perdonato il disservizio al Comune, realizzando una protesta ‘artistica’ coi residenti: decorazioni natalizie sui rifiuti e cartelli che recitavano slogan come “Cinepanettone: Natale tra i rifiuti”.

In un contesto già complicato era arrivata anche la beffa per i dipendenti della Rap. Dopo un periodo senza poter contare sugli stipendi, infatti, pochi giorni prima di Natale i lavoratori si erano visti inviare dal Comune di Palermo un bonifico ‘in bianco’. Un errore dovuto all’assenza della copertura adeguata, poi risolto con una variazione di cassa per reperire i fondi da un altro capitolo di bilancio.

La ‘tradizione’ continua

E anche il dicembre dell’anno del Covid non si sottrae a questa triste ‘tradizione’, fatta di cumuli di immondizia che in alcune strade della città si estendono per decine di metri. Dalla periferia Nord a quella opposta, nessun quartiere in cui non è in vigore la raccolta differenziata è risparmiato da questa emergenza, che ‘nasconde’ diverse motivazioni alla base ma di straordinario ha solo la puntualità con cui arriva.


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