La Corte di Appello di Caltanissetta, presieduta da Sergio Nicastro, ha ritenuto inammissile l’istanza di revisione del processo in cui l’ex dirigente del Sisde, Bruno Contrada, è stato condannato definitivamente a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La decisione e’ stata pronunciata al termine dell’udienza apertasi stamattina. Per l’inammissibilità si era espresso anche il procuratore generale Antonino Patti. Contrada, che ha da poco compiuto 80 anni, era presente in aula con il suo legale, Giuseppe Lipera.
“La sentenza è abbastanza scontata perché al di là del titanico sforzo dei difensori non ci sono assolutamente elementi processuali nuovi”. Lo ha affermato il sostituto procuratore generale Antonino Patti commentando la decisione di inammissibilità della revisione del processo a Bruno Contrada deciso dalla Corte d’Appello di Caltanissetta. Sull’ipotesi che i difensori dell’ex funzionario del Sisde presentino ricorso in Cassazione, il magistrato ha replicato: “E’ il minimo..