PALERMO – Il certificato con cui Vincenzo Mutoli, il maratoneta di 46 anni morto a novembre scorso durante una corsa podistica a Palermo, partecipò alla gara che gli fu fatale era scaduto a marzo 2012 e la Procura sospetta anche che fosse falso. Oltre a quello già fornito dagli organizzatori, non ne sono stati trovati altri dai carabinieri del Nas che indagano sul decesso su delega della Procura. Le indagini sul documento sono però subordinate all’accertamento delle cause della morte.
Non è chiaro infatti, dall’autopsia eseguita dal medico legale Paolo Procaccianti, se la patologia che ha portato all’infarto potesse essere riscontrata con gli esami richiesti dalla normativa per partecipare alle maratone. L’inchiesta per omicidio colposo, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Maria Forti, rimane pertanto a carico di ignoti.