Morte del devoto di Sant'Agata: chiesta l'archiviazione - Live Sicilia

Morte del devoto di Sant’Agata: chiesta l’archiviazione

CATANIA
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La Procura della Repubblica di Catania ha chiesto l’archiviazione per l’arcivescovo Salvatore Gristina e l’ex sindaco Umberto Scapagnini nell’ambito dell’ inchiesta sulla morte di un devoto di Sant’Agata avvenuta nel 2004. Il Gip Sebastiano Cacciatore, in una precedente udienza preliminare, aveva chiesto di svolgere indagini su di loro ipotizzando il reato di omicidio colposo. La richiesta di archiviazione è stata depositata dal sostituto procuratore Antonino Fanara. Il Gip Alfredo Gari ha fissato l’udienza camerale per il prossimo 16 aprile. L’inchiesta tratta la morte di Roberto Calì, un devoto di 22 anni travolto e ucciso dalla folla, all’alba del 6 febbraio del 2004, durante la festa di Sant’Agata, Patrona della città. Per l’accaduto il Tribunale ha condannato a 4 mesi di reclusione per omicidio colposo il capo vara Alfio Rao, accusato di non avere rispettato le condizioni di sicurezza prima di comandare l’avvio del fercolo, trainato con un cordone bianco da un migliaio di fedeli, durante la ‘corsa’ sulla salita di via di Sangiuliano. E’ pendente il processo di secondo grado. I legali dei familiari della vittima hanno pendente anche una casa civile per risarcimento danni al ministero dell’Interno, al Comune di Catania, l’Arcivescovado e il Comitato dei festeggiamenti agatini.


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