PALERMO – Due innesti in attacco e ancora tanto altro da fare. Il mercato del Palermo è solamente agli inizi, ma ciò non vuol dire che si possa stare con le mani in mano. La squadra va rinforzata, con l’obiettivo di ripetere quanto fatto in questa stagione, e ancora una volta è il reparto offensivo quello che potrebbe vedere nuovi innesti. Dopo la partenza di Dybala, il Palermo cerca ancora attaccanti. Un Trajkovski da schierare trequartista e un Cassini probabilmente troppo giovane per essere gettato sin da subito nella mischia non bastano per fare compagnia a Vazquez e Belotti, ipotizzando la permanenza di entrambi. È per questo che il Palermo si muove per inserire un ultimo tassello.
Calleri resta l’obiettivo principale, ma la pista rischia di raffreddarsi troppo. Tra il Boca Juniors e il Palermo c’è sempre una distanza notevole per la cifra proposta (tra i sette e gli otto milioni, mentre gli argentini ne vogliono tredici), differenza che appare più malleabile invece tra gli Xeneizes e lo Stoke City, che si ferma però a dieci milioni. Dal canto suo, il Palermo ha ancora in mano il gradimento del giocatore e del suo agente e spera di poter fare leva su questo. Qualora dovesse saltare l’ipotesi Calleri, probabile il rientro in Europa per i dirigenti rosanero. È riemerso dai vecchi appunti il nome di Orlando Sá del Legia Varsavia, centravanti finito sotto osservazione già nel corso del mercato invernale. Il nome nuovo è invece quello di Nikolaos Karelis, ventitreenne in forza al Panathinaikos.
Oltre alla quasi sicurezza di dover mettere in casa un nuovo attaccante, c’è anche la certezza di doverne cedere almeno due. Facile arrivare ai nomi di Joao Silva e Makienok, giocatori finiti ai margini della rosa di Iachini, scavalcati nelle preferenze persino dai Primavera Bentivegna e La Gumina. Per il portoghese ex Bari si lavora nell’ottica di una possibile rescissione del contratto, che verrà proposta anche ad altri giocatori (tra cui il rientrante Troianiello, che non verrà riscattato dal Bologna). Per Makienok si riapre la pista scandinava, con un possibile ritorno al Brøndby. Resta infine da capire cosa fare di Belotti: l’Europeo Under 21 è la grande chance per rifarsi al termine di una stagione in chiaroscuro. È da vedere se il Palermo aspetta un suo exploit per monetizzare o per rilanciarlo. Di sicuro bisognerà stare attenti alle sue prestazioni in Repubblica Ceca.