PALERMO – Arriva un documento comune sul caso Muos da parte del governo nazionale e della Regione. L’incontro di questa mattina alla presenza del presidente del Consiglio Mario Monti e dei ministri Anna Maria Cancellieri, Giampaolo Di Paola e Renato Balduzzi, oltre che dei rappresentanti del governo regionale Rosario Crocetta, Lucia Borsellino e Mariella Lo Bello, porta dunque alla stesura di un documento condiviso. Tre i capisaldi dell’accordo sull’asse Roma-Palermo. In prima battuta il blocco dell’installazione delle parabole in attesa di affidare ad un organismo tecnico indipendente uno studio approfondito e una valutazione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate delle emissioni elettromagnetiche. In seconda battuta l’introduzione di strumenti di monitoraggio continuo che possano essere verificare il rispetto dei limiti delle emissioni previsti per legge. Infine la verifica dell’attuazione delle misure di compensazione previste nel Protocollo d’intesa in favore del territorio e della popolazione locale.
L’esito dell’incontro di questa mattina fra il governo nazionale e quello regionale porta con sé reazioni discordanti. Se da un lato il governatore Crocetta brinda al successo, dall’altro il presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino non nasconde le sue perplessità. “La decisione di avviare queste valutazioni – commenta – ci lascia perplessi, alla luce del fatto che le risultanze emerse durante le audizioni tecniche da noi tenute sono più che esaustive, relativamente agli effetti nocivi sulla salute”. I timori del deputato grillino sono quelli di un possibile passo indietro: “Non vorremmo – conclude Trizzino – che si trattasse in realtà di un passo indietro e che alla fine si pervenisse alla revoca della revoca delle autorizzazioni, che ci aspettiamo, invece, diventi operativa il 17 marzo, come comunicatoci dalla Regione”.
Il governatore invece parla dell’incontro in occasione della direzione regionale del Pd: “Abbiamo il governo nazionale dalla nostra parte – dice Crocetta -. Ci sarà uno studio dell’Istituto superiore di Sanità e dell’Oms e fino a quando non ne conosceremo i risultati riguardanti l’impatto sulla salute dei cittadini nessuna parabola verrà installata. È una vittoria incredibile, arrivata al termine di un incontro di oltre tre ore con Monti e i ministri dell’Interno, della Salute e della Difesa. È un grande successo e spero che adesso cessino gli scontri a Niscemi”. Sulla stessa lunghezza d’onda un altro dei protagonisti della battaglia anti-Muos, il democratico Fabrizio Ferrandelli: “Non posso che esprimere soddisfazione per l’esito dell’incontro. Il presidente Crocetta torna in Sicilia con in tasca il blocco definitivo, in attesa dell’esito delle analisi sui rischi per la salute e l’ambiente. Arriva così il giusto epilogo alla dura battaglia che ho combattuto e portato anche all’Ars”. Un epilogo di cui però non tutti sono convinti.
