Muri Antichi cade ancora | Civitavecchia si rivela troppo forte - Live Sicilia

Muri Antichi cade ancora | Civitavecchia si rivela troppo forte

Prova di orgoglio della compagine etnea, che sbatte contro una delle formazioni più forti del campionato cadetto. I laziali proseguono la loro corsa verso la promozione.

pallanuoto - serie a2
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CATANIA – Non riesce nell’impresa la Famila Muri Antichi che ha sbattuto contro una vera e propria corazzata, forse la miglior squadra vista fino a questo momento. Una partita dove però la Muri Antichi, con qualche errore in meno e un pizzico di cattiveria in più nei palloni importanti, l’avrebbe potuta giocare fino all’ultimo assalto dopo averla riaperta ormai insperatamente nel terzo parziale. La Famila, oltre gli infortunati Scicali, Indelicato e Strano, ha dovuto fare a meno di Carlo Graziano per problemi alla schiena, al suo posto in porta ha giocato Lorenzo Cenci. Il primo parziale è un botta e risposta. Il mancino di Carchiolo sembra caldo, 2 gol per lui nel 3-3 del primo parziale. Nel successivo tempo sale in cattedra il giovane Muneroni, classe ’90, che con 4 gol di fila manda in orbita Civitavecchia che si porta poi sul + 4 (3-7) con l’unico gol di giornata realizzato da un Zanetic ottimo in cabina di regia. I padroni di casa non riescono a trovare il bandolo della matassa, troppi appoggi sbagliati e attacco sterile, mentre Civitavecchia colpisce spesso e bene in contropiede. La difesa altissima da parte degli uomini di Pagliarini imbriglia l’attacco della Muri, che si sveglia nel finale di tempo con Muscuso per il momentaneo 4-7. Nel terzo parziale continua la difesa asfissiante dei laziali e il 5-10 sembra condannare la Famila ad un’inesorabile sconfitta. I ragazzi di Renato Caruso però con orgoglio e nervi saldi riaprono le sorti della partita con un parziale di 3-0, grazie alle reti di Muscuso, Cassone e Scirè per l’8-10 di fine terzo tempo. In apertura Simeoni prende in pieno il palo, la Famila a due minuti dal termine sbaglia due gol fatti con Dato e Scuderi. Si fa fatica a segnare, ci vuole un rigore di Foschi nel finale, causa interferenza di Scirè, per sbloccare il punteggio e chiudere le ostilità. Solo per le statistiche la rete di Barbaric in chiusura, arrivata troppo tardi per sperare in una rimonta. “Siamo riusciti a limitare i danni – ammette Renato Caruso – purtroppo nei momenti decisivi manchiamo di concentrazione, andando troppo spesso a forzare. Ottima la reazione sul 5-10, i ragazzi ci hanno creduto, ma la partita non è stata mai in discussione, loro sono stati più bravi di noi”.

FAMILA MURI ANTICHI – CIVITAVECCHIA 9 – 11

Pol. Muri Antichi: Cenci, Carchiolo 3, Caldarera, Caltabiano, Barbaric 2, Dato, Scirè 1, Scebba, Cassone 1, Sfogliano, Muscuso 2, Scuderi, Reina. All. Caruso.

Civitavecchia: Visciola, Simeoni 1, Iula, Chiarelli 1, Zanetic 1, Pimpinelli, Castello 1, Quaglio, Romiti 2, Foschi 1 (rig.), Muneroni A., Muneroni G. 4. All. Pagliarini.

Arbitri: Luciani e Rotondano.

Note: parziali 3-3, 1-4, 4-3, 1-1. Usciti per limite di falli Quaglio (C) nel terzo tempo, Cassone e Sfogliano (MA) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Muri Antichi 4/12, Civitavecchia 5/11 + 1 rig. Spettatori 200 circa.


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