Narcos colombiani a Catania: le intercettazioni della Finanza - Live Sicilia

Narcos colombiani a Catania: le intercettazioni della Finanza

Perdite di denaro. Trattative per acquisti di cocaina. E l'organizzazione di 'viaggi' da Bogotà

CATANIA – Due fratelli narcos. Ruben Dario Mondragon Rodriguez e Julio Cesar Hurtado Rordiguez (detto Cheo) sono i colombiani che nel 2018 avrebbero gestito un cartello criminale specializzato nel traffico di droga a Catania. Le cimici della Guardia di Finanza registrano le conversazioni che hanno incastrato i due indagati dell’inchiesta Cocorito, scattata ieri mattina. 

Cheo perde un importante carico di cocaina. Un sequestro gli ha determinato una perdita di 50 mila euro. E per coprire – anche se in parte – la perdita economica il narcos cerca di organizzare un’altra transazione (“un giro”) che avrebbe potuto portare a un guadagno di 15 mila euro. 

HURTADO: …ho avuto una perdita mi capisci? mi è andata male una cosa… ci è toccato  pagare quasi 50.000 euro e di quelli ce ne rimangono da pagare solamente 6.000 euro fai conto che è come se ci fossero caduti dal portafoglio … mi capisci? però calcola che da qui ad un paio di mesi abbiamo finito penso che tra giugno e luglio ho già finito di pagare tutto voglio fare un “giro” che mi dia la possibilità di guadagnare almeno 15.000 euro per portarmeli…

Che Huartado parli di cocaina – secondo la gip Giuseppina Montuori – non ci sono dubbi. Il colombiano decanta “l’ottimo grado di purezza dell’ultima partita trattata, che dichiarava essere pari al 98%, utilizzando peraltro i termini “tirata” (“alludendo chiaramente alle modalità di assunzione della cocaina”, scrive la giudice) e “quartino” (“tipico modo per indicare un specifica dose di cocaina nel gergo degli spacciatori”, precisa ancora la gip).

HURTADO: … l’ultima che ho portato era originale … ho fatto una tirata e quasi mi danneggio il naso … un quartino! … l’ho preso e ho passato tutta la notte con quel pachino … il giorno dopo mi è uscito il sangue dal naso … dava 9.81 … originale … originale! … io la bruciavo per fare la prova e mi dava il 100% di purezza … era fortissima … era fortissima! …  È necessario ancora recuperare le perdite. E così Choe parla con Hillaris Sotiris Caceres Palacios “Hilary” e suo fratello Ruben di un altro acquisto di cocaina.

HURTADO:… così da ricavarne molto di più … molto di più … così da dire: bene! … allora la sto pagando a uno sei (16.000) … … lo porto a ventotto (28.000) … ventinove (29.000) … così io so che dalla cosa sistemata mi rimane qualcosa

Le trattative vanno avanti. Ruben e Julio discutono di rivolgersi a un misterioso Mister X.


J: questo ragazzo è direttamente collegato con quel signore 

R: ah si? con lo stesso?
J: no con lo stesso … ma con quello che manda
R: si? 

J: si è collegato con lui perché è la stessa marca infatti io l’ho capito subito appena lui mi ha spiegato tutto “questo è così questo è così e questo è così” quindi ho capito che tutto quello che arriva arriva lì mi capisci? quindi la cosa importante è che noi abbiamo il suo contatto lui mi ha detto “io adesso devo andare in Colombia però c’è mia moglie quindi per qualsiasi cosa puoi rivolgerti a lei” 
R: si
J: ma comunque io ho detto all’uomo che dobbiamo aspettare… 

…OMISSIS…
J: comunque fratello non disperare che ci rialzeremo
dobbiamo solo aspettare giornosolo questo e poi ci mettiamo i pattini 

…OMISSIS.. 

Alcune trattative sono aperte con la Spagna. I narcos sono sicuri di poter ritornare ad essere leader sul mercato illecito.

”Il vecchio della doppia V (W) mi ha detto che lì c’è una cosa disponibile ed è una cosa sicura una cosa sicura quindi io sto aspettando per vedere se la settimana prossima mi attivo direttamente perché questa cosa è una cosa sicura che sta lì. anche perché questo “loco” è andato in Colombia… quest’uomo mi ha detto che alle nove di stasera mi chiamava per vederci lui mi ha detto “Cheo mio figlio mi ha detto tutto mio figlio dice che lui non dice niente a nessuno ma è una bugia perché io so tutto” mi ha detto che il prezzo è a 9 e che non appena si alzava mi chiamava per dirmi a che ora ci vediamo perché mi ha detto “ti appoggio io” … questo è quello che mi ha detto e comunque quest’uomo è contento di noi perché mi ha detto “voi non dovete darmi neppure 1 euro papà” quindi mi ha detto che tra poco alle 9 mi faceva sapere qualcosa… a partire da questo momento se prima erano invidiosi adesso si spareranno una pallottola in testa si spareranno una pallottola in testa perché adesso ci daremo dentro che neppure immagini!…”

Per poter chiudere una trattativa è necessario fare arrivare la cocaina dalla Colombia. Si aprono delle strade dirette (in aereo) con Bogotà, ma pare che le vie del mare siano quelle più fattibili. Cheo è contattato da Andres, identificato in Luis Andre Mosquera Cortes (residente a Catania), che chiede se avesse un contatto a Madrid per poter far “passare” un corriere che sarebbe partito in aereo dalla Colombia (con un carico di 4 chili di cocaina ogni 15 giorni) fino allo scalo della capitale spagnola. La risposta di Hurtado non è positiva. 

MOSQUERA CORTES: “eventualmente ti faccio parlare con quest’uomo che mi dici? tu hai eventualmente un contatto? ..però la partenza è da … no sarebbe da Colombda Bogotà dove ha già tutto pronto e i computer arrivano fino alla M.. mi capisci? … … l’uomo mi ha detto che non c’è bisogno di mettere niente l’unica cosa che serve è che una volta che arriva qua bisogna… mi capisci?…… l’unica cosa di cui si ha bisogno è avere un buon contatto bisogna avere la situazione sotto controllo là … là nell’aeroporto di Madrid bisogna avere qualcuno che ha l’aereo sotto controllo lì… lui mi sta dicendo che può anche mandare 4 libri ogni 15 giorni perché l’uomo ha il totale controllo dell’aeroporto di Bogotà lui lì ha tutto”…

HURTADO: e ti dicessi che ho un contatto ti mentirei mi capisci?… …questo contatto non ce l’ho.. .parla per bene con quest’uomo e digli che lì non è possibile ma se lo fa tramite nave ci puoi contare con la Nave ci puoi contare in qualsiasi modo……deve caricare o a Buonaventura oppure a Cartagena… e poi una volta qua ci penso io si fa in questo modo … lui si deve assicurare e mettere una persona di sua fiducia mi capisci?che sappia da dove viene e in quale container questo è quello che deve fare lui deve mandare la foto ad una persona di cui lui si fida e questa stessa persona sarà quella che si accerterà che entri fino a là dove si trova la cosa e lui ce la indica ovvero l’unica cosa che deve fare e segnalarcela dove si trova ovvero … “guarda si trova è qui” vedere che effettivamente si trova là dentro e poi aspettare fuori insieme a me nient’altro … 

Per la gip è un’intercettazione che avrebbe portato a “disvelare le modalità di trasporto cui verosimilmente il gruppo ricorreva e cioè la spedizione via mare”. Gioia Tauro, in Calabria, d’altronde è il porto dove arriva la cocaina del Sudamerica che viene spacciata in tutta Europa. 


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