Pene per oltre mezzo secolo di carcere sono state inflitte nell’ambito del procedimento scaturito dall’operazione “Tiro Mancino”, che ha portato all’arresto, nel marzo del 2006, di 12 persone sospettate di fare parte di una organizzazione specializzata nel traffico di droga.
I carabinieri di Alcamo, nel trapanese, hanno scoperto che la sostanza stupefacente dal quartiere napoletano di Scampia giungeva sino a Palermo e Trapani. La droga, in prevalenza cocaina, veniva poi spacciata davanti alle discoteche e presso alcuni luoghi solitamente frequentati dai giovani: sale giochi, bar, pub. I dodici indagati, finiti alla sbarra, erano accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Alcuni di loro sono stati condannati con il rito ordinario altri hanno, invece, patteggiato la pena. Nel corso delle indagini venne eseguito uno dei piu’ ingenti sequestri di cocaina avvenuto nella provincia di Trapani. In particolare, nel mese di luglio del 2004,
i carabinieri sequestrarono a Mario Mancino, uno degli indagati, circa 3.5 chilogrammi di cocaina purissima proveniente dalla Campania, che avrebbe fruttato, una volta “tagliata”, circa 800 mila euro. Hanno preferito fare ricorso al rito del patteggiamento, ammettendo quindi i loro addebiti ed ottenendo forti sconti di
pena Gianfranco Cacioppo, 37 anni, di Alcamo, commerciante, (un anno e quattro mesi di reclusione e pagamento di 2.000 euro di multa); Pietro Solina, 51 anni, di Calatafimi Segesta, commerciante, (3 anni e 2 mesi di reclusione e 20.000 euro di multa); Giovanni Priolo, 26 anni, di Montelepre, disoccupato (3 anni e 4 mesi di reclusione e 20.000 euro di multa); Carmine Castiglione, 28 anni, di Valderice, disoccupato (6 mesi di
reclusione e 850 euro di multa). Gli altri indagati, invece, hanno deciso di affrontare il normale iter processuale. Due di loro sono stati processati con il rito abbreviato: Marco Paulo Maggiore, 27 anni, di Marsala, disoccupato, che e’ stato condannato ad un anno di reclusione, in aggiunta ad altra condanna – per circa 2 anni di reclusione – emessa dalla Corte di Appello di Palermo; Mario Mancino, 52 anni di Napoli, e’ stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione, in aggiunta ad altra condanna – per piu’ di 8 anni di
reclusione e 70.000 euro di multa – emessa sempre dalla Corte di Appello di Palermo. Sono stati, invece, processati con il rito ordinario: Paolo Priolo, 46 anni di Palermo, disoccupato, condannato a quattro anni di reclusione ed al pagamento di 4.000 euro di multa; Carmelo Arizzi, 29 anni, di Palermo, operaio, condannato a quattro anni di reclusione ed al pagamento di 4.000 euro di multa; Matteo D’Anna, 47 anni, di Palermo, disoccupato, condannato a 12 anni di reclusione; Antonio Genna, 38 anni, di Marsala, commerciante,
condannato a quattro anni di reclusione e 4.000 euro di multa; Pietro Formoso, 59 anni, di Palermo, disoccupato, condannato a 12 anni e sei mesi di reclusione; Giuseppe Vincenzo Cucchiara, 48 anni di Montelepre, allevatore, condannato a quattro anni ed al pagamento di 4.000 euro di multa. Questi ultimi sono stati interdetti per 5 anni dai pubblici uffici.