Nasce il Circuito jazzistico siciliano

Nasce il Circuito jazzistico siciliano

Cosa c'è da vedere in Sicilia.

PALERMO – Non è una manifestazione per soli adulti. La felicità è un patrimonio di tutti. E’ collettivo. Il FIL FEST (Fil = Felicità interna lorda, s’ispira alla storia di Adriano Olivetti) da oggi fino al 7 novembre da Zo Centro Culture Contemporanee Catania, si propone come un momento di riflessione traendo ispirazione dalla figura di Adriano Olivetti e dalla sua straordinaria idea d’impresa applicata alla celeberrima fabbrica di Ivrea, in Piemonte. Il FIL FEST per la prima volta in Sicilia sarà un momento non-stop di aggregazione e riflessione partecipata sulle modalità con cui possiamo cogliere le opportunità di felicità a cui di fatto la crisi ci spinge.Superare la logica del Pil (Prodotto interno lordo) come indicatore di benessere non più adeguato e adottare quella della Fil (Felicità interna lorda). L’evento ospitato da Zo Centro Culture Contemporanee e organizzato e autoprodotto da Hub, Sicanex e Zo con il patrocinio del Comune di Catania – Assessorato ai Saperi e alla Bellezza Condivisa e della Regione Siciliana, con la collaborazione dell’Università di Catania e della Fondazione Adriano Olivetti.

Affrontano la stessa tematica, ma a Palermo. Sono “Le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno”, la manifestazione organizzata dalla Fondazione Curella, in collaborazione con il Diste Consulting e con la partecipazione straordinaria del Comune di Palermo, città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019. La manifestazione è in programma fino all’11 novembre tra l’Università di Palermo, Palazzo Steri, la Galleria d’arte Moderna, Palazzo Brunaccini, Auditorium Rai ed altri luoghi della città

Nell’era dei network, e della crisi economica, il valore dell’unione non solo fa la forza ma assume un valore strategico e razionalizza le risorse. Con questo spirito nasce il Circuito Jazzistico Siciliano, rete siciliana del jazz e della musica creativa contemporanea, rete delle associazioni jazzistiche isolane aderenti al Circuito Musicale Siciliano, ad I-Jazz e Europe Jazz Network. Una rete culturale che vede insieme l’associazione Catania Jazz di Catania, titolare dell’omonima stagione, l’associazione Musiche di Palermo, titolare con l’associazione Nomos del cartellone Nomos Jazz, l’associazione Musicarte di Caltanissetta, titolare del cartellone Nissa Jazz, e la cooperativa Arteacapo di Milazzo titolare del cartellone Milazzo Jazz. Questi quattro cartelloni, prossimi al debutto di stagione, vedranno circuitare una quindicina di eventi musicali, tranne poche eccezioni, che potranno sfruttare l’opportunità di ben sei palcoscenici (Teatro Jolly a Palermo, Hotel Sheraton a Acicastello, Ma Musica Arte a Catania, Teatro Margherita a Caltanissetta, e Teatro Trifiletti a Milazzo) dislocati nelle quattro città. Primi eventi di questo nuovo corso saranno il concerto della chitarrista e compositrice americana Kaki King,stasera al Jolly di Palermo come anteprima fuori cartellone di Nomos Jazz, e il concerto in anteprima nazionale del quartetto del pianista Bob James e del sassofonista David Sanborn alle Ciminiere di Catania, primo atto della trentunesima stagione di Catania Jazz, che l’8 novembre festeggia 30 anni di musica, “30 anni suonati” come recita lo slogan promozionale.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI