Nato, l'intervento della Pinotti: |"L'Italia porta il carico da sola" - Live Sicilia

Nato, l’intervento della Pinotti: |”L’Italia porta il carico da sola”

Seconda giornata di assemblea Nato. Gli interventi del sindaco Bianco e del ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "Quello di cui stiamo discutendo - afferma la rappresentante del governo renzi - deve essere un tema condiviso".

L'assemblea a Palazzo degli Elefanti
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Bianco riceve la delegazione iraqena

CATANIA – Le parole dei protagonisti. Roberta Pinotti, ministro della Difesa: “Questa è un’assemblea di parlamentari. È importante che anche i parlamenti discutano di questi temi. Voi tutti siete la rappresentanza diretta dei cittadini. Il vostro compito è coinvolgere l’opinione pubblica. Il terrorismo si combatte anche così. Al ministero, stiamo lavorando ad un libro bianco sull’argomento. Un testo più politico rispetto a quelli prodotti in passato. Anche così cerchiamo di uscire dalla pletora degli addetti ai lavori. Quello della difesa deve essere un tema condiviso”.

E non manca l’operazione Mare Nostrum tra gli argomenti toccati dal ministro. “L’Italia è sempre stata molto generosa nelle missioni estere. Penso che ora si debba diventare sempre più protagonisto delle scelte. Il libro bianco serve per definire le aree di prioritario intervento italiano”. “Il Mediterraneo è un punto nevralgico della stabilità mondiale. Oggi è l’anniversario di un strage del mare. L’esodo a cui stiamo assistendo è straordinario. Con Mare nostrum abbiamo soccorso 144mila persone. Si scappa dalle guerre e delle dittature come in Eritrea. Tutto è interconnesso. Le crisi del comparto sicurezza domani diventeranno emergenze umanitarie. L’Italia si sta facendo da sola carico, e con orgoglio, di questa crisi. Il Mediterraneo non è solo la porta dell’Italia ma dell’Europa”. Conclude ringraziando Catania: “Città meravigliosa. Ho invidia di Bianco che ci risiede”.

Primo Bilancio per il sindaco di Catania Enzo Bianco: “La qualità e l’intensità del dibattito è stata di altissimo livello. Questo seminario rappresenta un punto fondamentale di confronto sulla questione siriana e su quella dei migranti. La sensazione è che il mondo arabo e l’occidente debbano assieme contrastare i fondamentalismi e il terrorismo”. Bianco riflette anche sulla dimensione internazionale della dramma degli sbarchi: “Non puo essere affrontato solo dalla popolazione siciliana. Ci vuole l’intervento Ue, ma anche quello della Nato, che non è solo un organismo militare”. Si dice soddisfatto dunque il primo cittadino di Catania, anche per il parterre di ospiti intervenuto a Palazzo degli Elefanti. “Abbiamo assistito alle prove generali del dibattito che ci sarà in Europa per la nomina di Federica Mogherini a ministro degli Esteri dell’Unione. Catania si è dimostrata all’altezza delle sfida. Ho ricevuto apprezzamenti da parte di tutti per la bellezza e l’accoglienza”.

C’è l’Isis tra le preoccupazioni del sindaco. Le cronache degli scorsi giorni ci dicono di campi di addestramento sull’Etna: “Siamo assolutamente impreparati come Occidente. Sono stati commessi errori enormi in questi mesi. In questo mondo che cambia rapidamente nulla è scontato. Non ci sono soltanto teste tagliate all’estero. I problemi possono essere anche a casa nostra. La risposta a breve non può che essere militare e dall’Onu. Nel lungo periodo bisogna puntare affinché in Iraq e in Siria ci sia un governo”.


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