Naufragio con sei morti: Mio cibo a bimbi non è bastato - Live Sicilia

Naufragio con sei morti: “Il mio cibo ai bimbi, ma non è bastato”

La tragica traversata dei migranti giunti a Pozzallo
LA TESTIMONIANZA
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“A bordo con noi c’era un signore con due bambini molto piccoli, che erano sul punto di morire per la fame, così ho offerto loro il mio cibo per farli rimanere in vita”: a raccontarlo è uno dei 26 superstiti giunti a Pozzallo, in Sicilia, il 12 settembre scorso, dopo una traversata dalla Turchia in cui hanno perso la vita sei persone, di cui tre bambini.

“Nonostante il cibo, i bambini non ce l’hanno fatta, e a un certo punto anche mia moglie si è sentita male ed ero convinto che sarebbe morta”, spiega ancora una delle persone a bordo di quel barchino, in una testimonianza raccolta da Msf. “Ho pensato al cibo che avevo dato a quei bambini, non aveva salvato loro e non avrebbe più potuto sfamare mia moglie. Non mi sono pentito del mio gesto, ma ho pensato che forse con quel cibo avrei potuto salvare mia moglie. Mi sono coperto il volto con una maglietta per non farmi vedere e ho iniziato a piangere”


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