Nel 2010 la visita a Palermo | Tutti i viaggi di Benedetto XVI - Live Sicilia

Nel 2010 la visita a Palermo | Tutti i viaggi di Benedetto XVI

Il Pontefice torna in Sicilia 15 anni dopo la visita di Giovanni Paolo II. Da allora, tanti i viaggi tra cui quello storico a Cuba e l'ultimo, in Libano, del settembre scorso.

 

PALERMO – “So che a Palermo, come anche in tutta la Sicilia, non mancano difficoltà, problemi e preoccupazioni: penso, in particolare, a quanti vivono concretamente la loro esistenza in condizioni di precarietà, a causa della mancanza del lavoro, dell’incertezza per il futuro, della sofferenza fisica e morale e, come ha ricordato l’Arcivescovo, a causa della criminalità organizzata”. Nella sua visita a Palermo, Joseph Ratzinger è entrato nel cuore della Sicilia, dei suoi problemi, delle sue paure. Era il 3 ottobre del 2010. La Santa Messa, celebrata al Foro Italico, fu toccante e radunò migliaia di persone. Era la seconda visita in quindici anni di un Pontefice in Sicilia, dopo quella di Giovanni Paolo II a Palermo, nel 1995 (che arrivò tre anni dopo la storica visita ad Agrigento, quella del duro monito contro la mafia).

Nel 2010, quindi, Ratzinger arriva in Sicilia. Accompagnato da qualche polemica ma anche sa un seguito incredibile. Palermo si riscopre più bella. Per le strade si raduna una folla sterminata. Fu, quella, la trentanovesima visita pastorale di Benedetto XVI. Un’attività che ha condotto il Papa dalla Turchia al Brasile, dall’Australia al Camerun. E, per restare in Italia, significative le visite a San Giovanni Rotondo e nelle città terremotate dell’Abruzzo.

Nel primo anno di pontificato, sono due le visite pastorali. La prima a Bari, appena un mese dopo la sua elezione, con la celebrazione nella spianata di Marisabella. Quindi il “ritorno” nel suo paese natìo, con la visita a Colonia. In quell’occasione, era il 19 agosto, il papa fece visita alla Sinagoga della città teutonica.

L’anno successivo, sono sei le visite di Benedetto XVI. Due in Italia. La prima, all’inizio di settembre, a Manoppello, con il pellegrinaggio al Santuario del Volto Santo. La seconda A Verona, in occasione del IV convegno ecclesiale nazionale (il 19 ottobre) . Quattro invece le visite all’estero. La prima, fu un omaggio al suo predecessore Giovanni Paolo II. Ratzinger, infatti, si reca in Polonia. Poi, sempre nel corso del 2006 le visite a Valencia, in occasione del quinto Incontro Mondiale delle famiglie, in Bavaria, quando Ratzinger torna nei luoghi della sua infanzia a Regensburg (dove visita la sua vecchia abitazione e rende omaggio, insieme al fratello, ai suoi genitori recandosi sulla loro tomba). Nel dicembre, poi, la storica visita in Turchia.

Dal 2007 le visite pastorali di Benedetto XVI in Italia sono più frequenti. Il Papa, infatti, si reca prima a Vigevano e Pavia, quindi ad Assisi, la città di San Francesco, da dove Ratzinger lancia un accorato appello perché cessino ”tutti i conflitti armati che insanguinano la terra”. E’ ”un mio dovere”, ha detto a conclusione della messa celebrata nella piazza della Basilica inferiore di Assisi, citando in particolare le guerre fratricide in Terrasanta, ”tanto amata da San Francesco”, in Iraq, in Libano e nell’intero Medio Oriente. Sempre nello stesso anno, le visite a Loreto, Velletri e Napoli. Tra maggio e settembre, le due visite all’estero. La prima in Brasile, in occasione della quinta Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi, la seconda in Austria, per l’850° anniversario della fondazione del Santuario di Mariazell.

L’anno dopo, i viaggi all’estero saranno molto lunghi e significativi. Il primo, porterà Benedetto XVI negli Stati Uniti d’America, dove visiterà l’Onu. Qualche mese dopo, altro viaggio transoceanico in Australia, per la XXIII Giornata Mondiale della Gioventù. Ultima visita all’estero di quell’anno in Francia. In quell’occasione Ratzinger ricorderà le apparizioni della Madonna a Lourdes, e farà visita all’Institut de France, prestigiosa istituzione-simbolo della cultura francese alla quale fa capo l’Academie francaise e quella Accademia delle scienze morali e filosofiche della quale il papa è membro dal 1992. In Italia, invece, nel 2008 Benedetto XVI visiterà le città di Savona e Genova, Santa Maria di Leuca e Brindisi, Cagliari e Pompei.

Il 2009 è caratterizzato da tre “viste-evento”. La prima in Abruzzo, nelle zone colpite dal terribile sisma di aprile. Il Papa visita i terremotati di Onna, incontra le autorità e gli operatori impegnati nei soccorsi. A giugno Ratzinger vola in Terra Santa. In Giordania, il papa prega per la pace in Medio Oriente, e chiede maggiore rispetto per le donne. Infine, altra visita di grande importanza, è quella a San Giovanni Rotondo. Durante la visita dell’Ospedale ”Casa Sollievo”, fondato da padre Pio, il Santo Padre ha sottolineato come la sofferenza possa essere alleviata dagli uomini ma non eliminata perché deriva – ha ricordato in quell’occasione – dal ”potere del male” che ”anche nel presente cresce in modo inarrestabile”. ”Chi puo’ eliminare il potere del male – ha spiegato Ratzinger – è solo Dio”. Sempre nel 2009, il pontefice visita, all’estero, Camerun, Angola e Repubblica Ceca. Diverse, invece, le visite in Italia (Brescia e Concesio, Viterbo e Bagnoregio, Cassino e Montecassino).

In quest’ultimo anno di pontificato, Benedetto XVI si è recato nel Regno Unito per una storica visita. Prima di quel viaggio, visite in Cipro, Portogallo e Malta. In Italia, invece, in occasione del suo viaggio a Torino, il Papa s’è recato nel Duomo per la venerazione della Sacra Sindone. Quindi i viaggi a Sulmona e a Carpineto Romano. Prima della visita a Palermo. Quindici anni dopo l’ultima volta di un pontefice nel capoluogo siciliano. Pochi giorni dopo, Benedetto XVI chiuderà il 2010 con la visita a Santiago di Compostela.

Il primo viaggio apostolico di Ratzinger, nel 2011, è in Croazia, in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche croate, il 4 e 5 giugno. Quindi, ad agosto, il ritorno in Spagna, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, quindi a settembre il ritorno nel suo Paese, la Germania. A Novembre, invece, Benedetto XVI vola in Africa, nel paese del Benin, dove un terzo degli abitanti è di religione cattolica. L’anno dopo, i viaggi iniziano a diradarsi. A marzo, Benedetto XVI visita il Messico e soprattutto Cuba, dove incontra per mezz’ora il lider maximo Fidel Castro. In quell’occasione, il Papa e Fidel hanno scherzato sulla loro età. L’ultima visita del 2012 è anche l’ultima del Pontificato di Benedetto XVI. Il Papa vola in Libano, a Beirut. Era il 14 settembre. Cinque mesi dopo, l’annuncio shock: Benedetto XVI si dimette.


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