CATANIA – Avrebbe inveito e colpito degli oggetti nel pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania ferendosi a una mano, poi medicata sul posto, il papà della bimba di 10 mesi rimasta gravemente ferita nel crollo della palazzina di via Crispi. L’uomo è marocchino – mentre la madre della piccola è italiana – e al momento dell’esplosione non era in casa. È stato avvertito telefonicamente dell’accaduto e, ha riferito: “Non ci ho visto più dagli occhi per la rabbia e il dolore”.
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È ricoverata in coma farmacologico con la prognosi riservata la bambina di 10 mesi rimasta gravemente ferita nel crollo della palazzina in cui abitava con la famiglia a Catania. La piccola ha riportato una frattura cranica laterale sinistra e presenta anche due focolai contusivi emorragici per i quali non è necessario sottoporla a un intervento chirurgico, ma soltanto a controlli clinici.