“Smentiamo tutto”. Il giorno dopo il servizio di ‘Striscia la Notizia’ andato in onda ieri sera, che ha coinvolto la cooperativa Benfatta di Palermo e il partito ‘Alleanza per la Sicilia’, accusati di chiedere voti in cambio di posti di lavoro nel settore della raccolta dei rifiuti e in vista delle prossime elezioni, Gaspare Sasso, presidente del partito, replica a Livesicilia e racconta la sua versione dei fatti.
Sasso, che si definisce “sicilianista e autonomista”, precisa che “non c’è uno stretto legame fra la cooperativa e il partito” e che “non c’è stato alcun voto di scambio”. Nel video, però, una componente della cooperativa, Daniala Garau, parla chiaramente di “investimento elettorale”. “Va fatta un’interpretazione – spiega Sasso – non si tratta del posto di lavoro in cambio del voto, ma dato che abbiamo un progetto grazie al quale daremo dei posti di lavoro, e questo è certo e sicuro, perché dare qualcosa ad altri che non hanno mai dato niente, invece di dare, sempre che la persona lo voglia, il voto a chi ti ha dato qualcosa? Non c’è stato alcun voto di scambio, altrimenti avremmo agito diversamente”.
Secondo il presidente di ‘Alleanza per la Sicilia’ gli iscritti alla cooperativa sarebbero circa un centinaio “e non tutti hanno pagato la quota di 500 euro, in alcuni casi l’abbiamo messa noi”. E sul rapporto con Grande Sud precisa: “Micciché probabilmente neanche sa della nostra esistenza, noi abbiamo un candidato, Giuseppe Bonaccorso, di professione pasticcere, che candideremo alle prossime elezioni e stiamo parlando con diversi partiti fra cui Grande Sud. E’ possibile, anzi è probabile, che Alleanza per la Sicilia neanche si presenti”.
E’ poi la volta di Daniela Garau, che sul sito della cooperativa figura come direttore generale, e che precisa quanto si vede nel video firmato da Stefania Petyx: “Era un colloquio di inserimento, sono spesso loro a chiedermi di Alleanza per la Sicilia. Non ho invitato a votare per il partito. L’investimento elettorale? Era inteso come investimento politico, sul popolo, ma le cose sono slegate: se si perdono le elezioni non si perde il posto”.
(Ha collaborato Daniele Tomaselli)
