Nicole, gli indagati sono nove | L'accusa è di omicidio colposo - Live Sicilia

Nicole, gli indagati sono nove | L’accusa è di omicidio colposo

Giovanni Salvi

Nove indagati per la morte di Nicole, la neonata spirata mentre era in ambulanza in viaggio verso Ragusa. L'accusa è unica per tutti (nella foto il procuratore di Catania, Giovanni Salvi). Ispettori in Sicilia. Lucia Borsellino: "Fare chiarezza".

La neonata morta
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CATANIA- Sono nove gli indagati dalla Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della piccola Nicole, deceduta su un’ambulanza verso Ragusa per mancanza di posti letto negli ospedali della città. Secondo quanto apprende l’ANSA, tra loro medici della clinica Gibiino e personale Utin. Il reato ipotizzato è omicidio colposo.

Sono due i filoni dell’inchiesta aperta sulla morte della piccola Nicole. Lo ha ribadito il procuratore di Catania, Giovanni Salvi. Uno riguarda il decesso della bambina, per cui sono state indagate nove persone per compiere un atto irripetibile come l’autopsia, l’altro sull’eventuale omissione nella messa a disposizione delle unità di rianimazione neonatale, alle segnalazioni di insufficienza di quelle funzionanti, alla previsione di meccanismi atti a far fronte ad emergenze nella situazione. “Certamente nell’inchiesta – è tornato a sottolineare il procuratore di Catania – ci occupiamo soltanto di eventuali profili penalmente rilevanti, e non di altro, che è di competenza di Asp e Regione”. Il magistrato ha osservato che “è una vicenda dolorosa, ci vuole prudenza e cautelare, anche a tutela degli indagati”. E anche pazienza: “non è un’inchiesta che si concluderà presto”, quella sulle cause del decesso di Nicole, ha spiegato Salvi, perché “bisognerà attendere gli esiti di esami medico legali complessi e lunghi, che richiedono tempo”.

“Lavoro insieme agli altri. Sono nella qualità di assessore perché chiaramente ci siamo preoccupati per primi, a poche ore dall’accaduto, di avviare tutte le attività ispettive ed oggi siamo qua per insediare la commissione ministero-regione. Lo scopo è fare chiarezza sull’accaduto e soprattutto stabilire quali siano gli elementi di criticità per evitare che fatti del genere possono verificarsi nuovamente”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino a Catania entrando nella sede del Nas dei carabinieri ed ispettori del ministero per chiarire tutti gli aspetti della morte della piccola Nicole. “Su questa vicenda – ha concluso – non dirò una parola se prima non si faccia chiarezza sull’accaduto anche per rispetto delle istituzioni ministeriali che ci stanno affiancando in questa attività”.

(Fonte ANSA)

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