"No alla chiusura del Cassaro| Servono prima i servizi" - Live Sicilia

“No alla chiusura del Cassaro| Servono prima i servizi”

"Ritengo che una pedonalizzazione debba farsi con i santi crismi, prevedendo la presenza di servizi pubblici efficienti, il controllo del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini, la presenza di parcheggi che possa permettere ai cittadini di raggiungere il centro storico".

marceca (pd)
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PALERMO – Si è tenuta giovedì pomeriggio una riunione dei commercianti e dei residenti di corso Vittorio Emanuele in vista della prossima chiusura al traffico. “Ritengo che una pedonalizzazione debba farsi con i santi crismi, prevedendo la presenza di servizi pubblici efficienti, il controllo del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini, la presenza di parcheggi che possa permettere ai cittadini di raggiungere il centro storico”, dice il consigliere della Prima circoscrizione Marco Marceca che ha preso parte all’incontro.

Il piano prevede la chiusura permanente del corso da Porta Nuova in poi, salvo autorizzati e residenti con pass, mentre i commercianti potranno transitare solo nell’orario di attività. Il senso di marcia sarà unico e verso il mare, con doppio senso in corso Alberto Amedeo e con un servizio autobus continuo dal parcheggio Basile.

“I cittadini non condividono la pedonalizzazione – dice Marceca – che non è resa obbligatoria dall’Unesco. Questo piano traffico presenta numerose criticità, anziché chiudere il Cassaro andrebbe riqualificato e presidiato dai vigili. Altrimenti la zona sarà solo ghettizzata, servono parcheggi e una regolamentazione dei bus turistici, senza consegnare le strade alla movida o alle bancarelle”.

“Il percorso di pedonalizzazione di parte del centro storico è stato un processo partecipato – dichiara Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo – che ha visto diverse assemblee tra l’Amministrazione Comunale e le differenti categorie che hanno interessi nel centro storico come i commercianti e i residenti. Lo stesso sta avvenendo con la prossima pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele dove oltre agli incontri già svolti, l’assesore Catania ha annunciato un’assemblea cittadina per la prossima settimana e inoltre una discussione pubblica avverà il prossimo venerdì in consiglio comunale. Se qualche esponente cittadino del Pd vuol fare una battaglia di retroguardia su questo argomento credendo di cavalcare chissà quale protesta faccia pure, ma almeno limiti la propria demagogia soprattutto sulla carenza dell’efficenza del servizio di trasporto pubblico. Infatti se a Palermo il servizio offerto dall’Amat è stato fino ad ora scadente lo si deve anche perchè il governo regionale, che il suo partito sostiene, deve 60 milioni di euro all’Amat. Ed ancora è proprio di due giorni fa la sentenza del Tar sulla pedonalizzazione di piazza del Parlamento che stabilisce che il diritto al parcheggio non esiste soprattutto in luoghi storicamente importanti. Le pedonalizzazioni – conclude Fumetta – finora, oltre a migliorare la qualità di vita dei palermitani che le vivono, sono state anche un esempio di rilancio economico nonostante la crisi e la pedonalizzazione di via Maqueda ne è un esempio”.

 

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