"Non c'è stata truffa" | Restituiti i beni a imprenditore - Live Sicilia

“Non c’è stata truffa” | Restituiti i beni a imprenditore

I giudici avevano deciso il sequestro dei beni di Francesco Marrone, titolare della Mpm, una delle società coinvolte nello scandalo "Grandi Eventi". Ma il Tribunale del riesame ha revocato il sequestro: "E' tutto in regola, non c'è reato".

 

SCANDALO CIAPI
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PALERMO – Nessuna truffa. Per questo motivo a Francesco Marrone, titolare della società Mpm, una delle concessionarie di pubblicità coinvolte nell’inchiesta sui Grandi eventi, sono stati restituiti i beni inizialmente sequestrati, nello specifico, quote della società chiamata in causa nell’indagine della Procura di Palermo.

È bastato a Marrone, stando all’ordinananza del Tribunale del riesame, presentare una rivista all’interno della quale erano presenti le pagine pubblicitarie per le quali la Mpm, di cui Marrone è il titolare, aveva “staccato fattura” al Ciapi. Anzi due fatture, da 16 mila euro complessivi. Era questa la cifra che, stando alle indagini degli inquirenti, Marrone avrebbe incassato senza offrire alcun servizio.

Come detto, è bastato mostrare il giornale con le pagine pubblicitarie e i giudici hanno “escluso il fumus boni iuris del concorso del Marrone nel delitto in constestazione”. Per questo motivo, quindi, “va conseguentemente revocato – scrivono i gudici Antonealla Consiglio, Maria Elena Gamberini ed Emilio Alparone – il decreto di sequestro preventivo a carico dell’impugnante, con conseguente restituzione di ogni bene all’avente diritto”. “Sono conento – ha commentato Marrone – che si sia riabilitato il mio nome e i miei 40 anni di lavoro”.


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