TRANI- Citofonò di notte a casa del governatore della Puglia Nichi Vendola spaventandolo: il tribunale di Trani ha assolto perché il fatto non sussiste il 23enne, all’epoca militante del Pdl, imputato per molestie e disturbo della quiete pubblica. I fatti avvennero il 30 dicembre del 2010. Vendola disse di essersi spaventato tanto da essere caduto per le scale. Il dirigente giovanile dell’allora Pdl spiegò che mentre militanti affiggevano volantini contro la giunta,qualcuno inavvertitamente aveva pigiato il campanello.
Una citofonata nel cuore della notte. Una caduta dalle scale. E un processo, terminato con l'assoluzione dell'imputato.
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