“Ognuno può scegliere di andare dove vuole, l’importante che non si inventi delle scuse, la nostra linea è chiarissima, quella di centro, che è rimasta coerente rispetto alle sirene di destra e sinistra. Si vede che non tutti sono immuni alle sirene…”. Così Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, commenta la nascita di un nuovo gruppo (‘Popolari per l’Italià) da parte dei siciliani con a capo Saverio Romano ex segretario siciliano centrista. “Non mi preoccupa il fatto che questi parlamentari siano andati via – spiega – perché credo che in Sicilia aumenteremo i nostri voti”.
“Casini, D’Alema e Bersani hanno un accordo: alle prossime primarie discuteranno su cinque candidati di facciata, ma il Papa straniero c’é già: Casini”. Lo ha detto Toto Cordaro l’ex deputato alle regionali Udc, che assieme ad altri sette parlamentari regionali ha lasciato il gruppo all’Ars, parlando delle ragioni che hanno portato al divorzio di un gruppo di dirigenti siciliani dal leader dell’Unione di centro. Anche l’Udc avrà un papa straniero hanno chiesto i giornalisti? “Noi facciamo riferimento al nostro elettorato – ha aggiunto – e guardiamo a tutto il mondo che rappresenta il centro, da Giovanardi a Mastella, da Rotondi a Noi Sud”.